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I Dialoghi di Trani archiviano la XXII edizione su “La Cura” e ritornano nel 2024 con il nuovo tema: “Accogliere”

“Perché i festival culturali siano davvero eventi, occorre domandarsi cosa lasciare nelle persone e nei territori in cui avvengono. Qualcosa che non sia la conferma di ciò che la persona pensava già, ma la collisione tra posizioni distanti”. Queste sono le parole della nota opinionista Maura Gancitano (La Repubblica di venerdi 22 settembre), e così è da 22 anni per I Dialoghi di Trani.

Tema dell’edizione appena conclusa è stato “La Cura”, come impegno comune e solidale, come attenzione che si traduce in un fare, dispiegato nelle sue declinazioni che investono la sfera personale e quella sociale e pubblica.

Dopo l’ anteprima di giugno a Malta il nostro viaggio è proseguito sui Monti Dauni ad Orsara di Puglia, nuovo partner dei Dialoghi, per approdare a Trani dal 15  al 25 settembre. Il festival, sempre più accessibile ed inclusivo, ha coperto tutto il percorso scolastico con i Dialokids, gli incontri con la Storia, gli eventi Treccani, ha conservato tutti i format degli anni precedenti e ne ha introdotto un nuovo confrontandosi con “La fabbrica del mondo” su temi dell’agenda 2030.

Un grazie a quanti lo  hanno reso possibile: il Comune di Trani, Palazzo San Giorgio, la Biblioteca comunale Giovanni Bovio, l’IIC de La Valletta, il comune di Orsara di Puglia, il DUC, la Chiesa Valdese, Tenuta Donna Lavinia, Supermercati Dok, Eni, Fondazione Megamark, UniCredit, CCIA, Pastificio Granoro, Fondazione Vincenzo Casillo, Unipol SAI, Geoplan, la Scuola Holden, la libreria Miranfù, l’ordine degli architetti BAT, il circolo del cinema “Dino Risi”, Dimore Marinare, Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – ODV, le associazioni che hanno animato i Dialoghi Off (TraniNostra, Fidapa Trani, società Dante Alighieri Trani, Auser Trani, cooperativa sociale WorkAut, Ucsi Puglia, Libera presidio di Trani, ANPI BAT, Never Give Up, Legambiente Trani, Arges Onlus, Amnesty International), l’associazione culturale ETRA, Alberto Corallo, Divani Living, Mastrototaro Conserve, le librerie del festival, Luna di sabbia e Mondadori, la Locanda del giullare con il suo food truck, la Lega navale, i media partner ( Repubblica Bari, Rai Cultura, Radio 3, Avvenire, bon culture, radio radicale, radio Selene), l’Accademia di Romania a Roma, l’ambasciata della Repubblica di Romania, l’ambasciata della Repubblica di Moldova, gli alberghi e i ristoranti.

Grazie al direttivo dell’associazione di promozione sociale La Maria del porto e ai suoi soci e alle sue socie, all’ufficio stampa, alla segreteria, al service, al consulente marketing, a tutti i volontari e a chi li ha coordinati, a studenti e docenti del PCTO dell’IIS De Nittis di Barletta e del liceo De Santis Trani.

Un grazie speciale al numeroso pubblico e alle scuole che hanno affollato il festival

Appuntamento al prossimo anno dal 19 al 22 settembre con “Accogliere”

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I Dialoghi arrivano a Orsara di Puglia con Piero Dorfles. Al via la rassegna Dialokids per i giovani lettori.

Dopo il successo dell’anteprima di questa estate a Malta con la filosofa Ilaria Gaspari e gli incontri tranesi con Dacia Maraini e Stefania Auci, a poche ore dall’inaugurazione della XXII edizione a Trani (primo incontro giovedì 21 con la firma del Corriere, Giovanni Bianconi), il festival per la prima volta va in trasferta in terra dauna, a Orsara di Puglia.

Sarà il giornalista, critico letterario e conduttore televisivo Piero Dorfles a raccontare le molteplici prospettive che la letteratura può aprirci regalandoci un’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione. “Leggere ti cambia la vita” è il titolo del dialogo tra Piero Dorfles con la giornalista Lucia de Mari, in programma mercoledì 20 settembre presso il Cortile del Palazzo baronale di Orsara di Puglia (ore 18.00).

Secondo Dorfles “leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Ma quello del lettore è il lavoro più bello che esista”.

Per la sezione del festival dedicata ai giovani lettori e lettrici “Dialokids”, da mercoledì 20 presso la Libreria Miranfù di Trani, un ricco programma di laboratori, incontri con gli autori e letture attendono i baby lettori di tutte le età.

Il primo appuntamento della settimana è mercoledì 20 alle ore 18 con un incontro-laboratorio con le autrici Giusy Zecchillo e Stefania Balsamo: “Fatma e il suo primo giorno d’asilo” è il titolo del libro che ha l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e i loro genitori su temi quali: accoglienza e integrazione (consigliato a bambini dai 3 ai 5 anni).

Dilokids continuano giovedì 21 con le “Primissime Letture per leggere, giocare e crescere con i libri. La libreria Miranfù dalle ore 10.30 apre le porte ai bambini dai 9 mesi in su (accompagnati da un adulto di riferimento). E alle ore 18 un evento aperto a tutta la cittadinanza: il coratino Gigi Mintrone, autore del libro “Mamma colorami il cuore (Secop Ed.), racconterà una storia semplice ed emozionante: tenacemente aggrappato alla vita per non finire sconfitto dalla tristezza e dal dolore, l’autore descrive la grande determinazione che impiega ogni giorno per combattere strenuamente contro il “mostro a tre teste” che tenta continuamente di risucchiare la vivacità del suo carattere e la sua ecletticità. (età consigliata: da 6 anni).

Venerdì 22 i Dialokids riprendono con le “Primissime Letture” dedicate ai bambini da 18 a 30 mesi (ore 10.30, Liberia Miranfù) e nel pomeriggio una “regata urbana alla scoperta di Capo Colonna e del Monastero”, una passeggiata conviviale con Enzo Covelli e Mariagrazia Marchese, aperta a tutte le famiglie e ai bambini da 6 anni in su, con partenza da Piazza Marinai d’Italia.

Sabato 23 nuovamente in libreria (ore 10.30) con letture e laboratorio “Il filo magico che unisce le emozioni, l’arte e le storie” (da 4 ai 7 anni).

Infine domenica 24 lo spettacolo “A veglia col fulesta” di e con Sergio Diotti e Enzo Covelli. Il Fulesta è raccontatore di storie ambulante tipico della tradizione popolare dell’Emilia Romagna. L’ospite d’onore di questa edizione è Sergio Diotti, narratore e burattinaio, ha riportato alla luce questa figura.

 

 

Le sue favole della tradizione orale incontreranno quelle pugliesi in un gemellaggio originale all’insegna della solidarietà.

Tra le mostre in evidenza, un’installazione in Piazza Teatro, visibile dal 21 al 24 settembre, dell’artista Dario Agrimi a cura di Lia De Venere e dall’Ass, Culturale ETRA E.T.S. organizzata

Il programma dei Dialoghi di Trani è disponibile sul sito web: www.idialoghiditrani.com

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Ai “Dialoghi OFF” altre visioni di Cura e cittadinanza attiva

Ai Dialoghi di Trani un cartellone di incontri organizzati dalle associazioni cittadine: mostre fotografiche, docufilm, presentazioni con autori e tavole rotonde sulla memoria della Resistenza, valore rieducativo della pena, rapporto tra Terzo settore e PA e lo studio di Antonio Gelormini sugli splendidi rosoni di Puglia

Ad una settimana dall’inaugurazione della XXII edizione de I Dialoghi di Trani, che affronterà il tema della “Cura“, riflettendo sul modo di stare al mondo e sul valore della cura per ricostruire il vivere insieme, è stato presentato anche il ricco cartellone di incontri dei DIALOGHI OFF. Si tratta di un programma di incontri, rassegne e presentazioni curate da organizzazioni del Terzo Settore e associazioni cittadine che si svolgeranno principalmente nel Teatro Open Air di Piazza Teatro.

Si parte giovedì 21 (Piazza Teatro, ore 17.30) con una storia che sta particolarmente ai tranesi: la storia della presenza in città dei Templari, dei Cavalieri Ospitalieri e dei Confratelli. Una storia che richiama il ricordo del significato più antico e autentico della “cura”, con un luogo importante per l’arte e la memoria di Trani: la Chiesa di San Domenico. Al termine dell’evento, curato all’Ass. culturale Traninostra, una fiaccolata di sensibilizzazione raggiungerà a piazza Teatro la Chiesa di San Domenico.

A seguire (Piazza Teatro, ore 18.30), la fotografa e regista tranese Linda Pezzano, classe 1992, è l’autrice protagonista dell’incontro “La neve nel cuore”, che richiama il titolo del suo libro: una raccolta di immagini, scatti e fotografie per descrivere l’orrore del massacro del Circeo. Dialogano con l’autrice: Maria Pia Vigilante, Rita Catania Scoccimarro e la giornalista Marika Scoccimarro. L’incontro è organizzato da Auser Trani in collaborazione con il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola ODV.

In Piazza Teatro continuano gli incontri con un momento di confronto e studio sul “rapporto tra Terzo Settore e Pubblica Amministrazione”, che suggella la fine del percorso di formazione e aggiornamento sul tema avviato dal CSV San Nicola con il Comune di Trani. Partecipano: il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro; l’assessore al welfare della città di Trani, Alessandra Rondinone; il dirigente della città di Trani, Alessando Attolico; Rosa Franco, presidente CSV San Nicola, Alessandro Cobianchi, direttore CSV San Nicola e Roberto D’Addato, avvocato e coord. Area consulenza CSV San Nicola.

La prima serata termina (ore 20.00) con la proiezione del docufilm “Prima dov’ero”, realizzato dal CSV San Nicola nell’ambito del progetto “Generi Culturali”, racconta un domani distopico in cui il volontariato ha smesso di esistere. A seguire dialogano: Mauro Maugeri, regista del docufilm e vincitore nel 2020 del premio per il miglior cortometraggio all’Italian Film Festival of Minneapolis/St. Paul; il giornalista e poeta Nichi Vendola e la presidente del CSV San Nicola, Rosa Franco.

I Dialoghi OFF proseguono con nuovi appuntamenti venerdì 22 settembre.

La Cattedrale di Trani al centro della cura dei Ciceroni della Coop. Sociale WorkAut, che invitano a partecipare ad una visita guidata (durata 40 min.) dalle ore 17.30 in piazza Cattedrale seguita dall’incontro con le guide turistiche che condivideranno alcune significative esperienze lavorative e umane. In contemporanea in piazza Teatro la sezione di Trani della Fidapa BPW Italy, organizza un incontro che invita a riflettere sul valore dell’arte nelle nostre vite come cura dell’anima e della mente.

A seguire in piazza Teatro (ore 18.30) lo scrittore e geologo Alfredo De Giovanni ci parlerà dell’importanza dell’albero per la sopravvivenza della specie umana. “Farsi Albero: per una consapevolezza globale” è il tema dell’incontro ispirato ad una storia vera, raccontata nel suo libro “Fatti Albero”: la mobilitazione di un intero paese per salvare un albero di pino secolare dall’abbattimento prematuro. Una storia d’amore e di profonda simbiosi con la natura. L’incontro con l’autore è curato dalla Società Dante Alighieri, sezione di Trani.

La Cura è la parola magica di un viaggio nelle Terre Gentili: la scrittrice e visual artist Tiziana Resta, viaggia da anni alla scoperta delle terre gentili, realizzando ceramiche dedicate alle destinazioni comode, inclusive, che diventano fonte d’ispirazione, pace e bellezza sostenibile per sè stessa e per l’universo. Dialoga con l’autrice, Marika Scoccimarro. Incontro a cura di Auser Trani.

Infine, dalle ore 20.30 in piazza Teatro al via Match, un laboratorio a cura del CSV San Nicola dedicato agli enti del Terzo Settore per favorire un dialogo tra le persone che vogliono fare volontariato e le associazioni. Interviene la formatrice Mariagiovanna Italia.

Sabato 23 settembre ospiti dei Dialoghi OFF sono il giornalista e poeta Nichi Vendola e l’editore Elvira Zaccagnino che presentano il graphic novel “Don Tonino Bello. Una storia che parla di futuro” (piazza Teatro, ore 11).

Nel pomeriggio il cartellone OFF riprende con un tuffo nella bellezza degli straordinari rosoni di Puglia: un viaggio alla scoperta di tesori candidati a patrimonio mondiale dell’Unesco. Ne parleranno il promotore dell’iniziativa, il giornalista e storico Antonio V. Gelormini, presidente della “Compagnia degli Exsultanti”, il sociologo Giovanni Aquilino e la presidente dell’UCSI Michela Di Trani (piazza Teatro, ore 17.30).

A seguire (ore 18.30), per la sezioni degli Incontri con l’autore, si racconta la storia di D’Artagnan, al secolo Cosimo Cristina, promessa del giornalismo siciliano che denuncia per primo a Termini Imerese le nefandezze di una mafia, oscura e silenziosa. Il 5 maggio 1960, a soli 25 anni, D’Artagnan viene trovato morto lungo i binari della ferrovia. A ricordare la vicenda di “Un uomo senza paura” sono la scrittrice e sceneggiatrice Francesca La Mantia, l’avvocato Domenico Facchini e il referente di Libera – presidio di Trani, Francesco Pacini.

La serata si conclude (piazza Teatro, ore 19.30) con una tavola rotonda organizzata dal CSV San Nicola sul tema “La pena fuori dal carcere. Giustizia di comunità e volontariato”. Un incontro che nasce dalla necessità di aprire un confronto sulla sicurezza sociale e il consolidamento di una comunità includente. Dialogano: Adolfo Ceretti, professore ordinario di criminologia e docente di Mediazione reo-vittima all’Università degli Studi di Milano-Bicocca (in collegamento); Giovanni Zaccaro, giudice del Tribunale di Bari; Pietro Rossi, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà; Edoardo Bisceglia, giudice del Tribunale per i minorenni di Bari; Domenico Lobascio (UIEPE Bari) e Alessandro Cobianchi, direttore CSV San Nicola.

Domenica 24, ultimo giorno di eventi anche per i Dialoghi OFF, inizia alle ore 11.00 in Piazza Teatro con una tavola rotonda su “La cura della memoria” organizzato da ANPI provinciale BAT. Quest’anno ricorre l’80° anniversario dell’armistizio, della nascita della Resistenza e dell’Inizio della Fine, come molti storici definiscono questo periodo del Settembre 1943. Una ricorrenza molto importante, anche per quanto accadde nelle nostre città. Dialogano: Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale ANPI; Gianni Sardaro, docente e formatore dell’Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea “Tommaso Fiore”; Roberto Tarantino, autore e presidente onorario ANPI BAT; Felice Di Lernia, editore.

Alle ore 18.00 si prosegue con la guida completa per le start up a impatto sociale: “Social Impact in Your Hands” ci guiderà alla scoperta del social business. Dialogano l’autrice Simona Sinesi e la giornalista Antonella Filannino. Incontro a cura di Never Give Up.

Alle 19.00 riflettori puntati su RADICI, un incontro a cura di Legambiente Trani, dedicato all’iter istitutivo dell’Ecomuseo per l’area naturale di Boccadoro-Ariscianne, attraverso il coinvolgimento della comunità locale. Un racconto collettivo che si traduce in una mappa di comunità. Dialogano: l’ass. regionale all’Ambiente, Paesaggio e Politiche abitative, Anna Grazia Maraschio; il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro; il direttore generale del Dip. Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno; Annamaria Candela, dirigente di sez. Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali; Loredana Modugno, presidente di Legambiente Bitonto.

A conclusione dell’ultima serata dei Dialoghi OFF, un concerto dedicato a Domenico Modugno, padre della canzone italiana. “Io canto…l’un uomo in Frac” con Veronica Sinigallia (voce), Nico Acquaviva (chitarra) e Enzo Falco (percussioni). L’evento è organizzato per promuovere una raccolta fondi a favore dell’Associazione Argers Onlus, nota per il suo servizio di assistenza domiciliare dedicato ai pazienti inguaribili ma curabili.

Ritorna il laboratorio di scrittura creativa tenuto dalla Scuola Holden curato dallo scrittore Omar Di Monopoli, le installazioni realizzate dall’Ordine degli Architetti della provincia BAT, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi, il festival dei ragazzi DIALOKIDS. E poi il ciclo di incontri curati da Repubblica-Bari, che si aprirà giovedì 21 con un appuntamento imperdibile per i giovani lettori: Universo BookTok con Robinson: il mondo dei lettori e influencer della lettura si racconta. Due booktoker si sfideranno su un classico e un contemporaneo (piazza Quercia, ore 12). E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24).

Infine, spazio all’arte e alla fotografica con una mostra fotografica a cura di Alessia Venditti e un’installazione dell’artista Dario Agrimi (Teatrino di Piazza Teatro, dal 21 al 24 settembre).

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A Malta l’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani con la filosofa Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone

Al centro della XXII edizione de I Dialoghi di Trani c’è “La Cura”, una parola evocativa e ricca di tante sfumature, che traduce in azione il principio di responsabilità per il pianeta e le generazioni future. Il viaggio intorno a questo grande tema si sposta a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ospiterà l’anteprima internazionale del festival, organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del Porto” in collaborazione con Comune di Trani e Regione Puglia.

Giovedì 15 giugno (ore 18.30) presso The Embassy Valletta Hotel (173 Strait St.) a confrontarsi sul tema de “La cura delle emozioni” saranno la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la filosofa e regista Maria Guidone.

Le emozioni che ci attraversano sono il segno che siamo vivi: vivi e vulnerabili al mondo, aperti alle oscillazioni della paura e del desiderio, della meraviglia e della gelosia”. Maria Guidone e Ilaria Gaspari dialogheranno su come la letteratura, il cinema, l’arte in generale, e naturalmente la filosofia, si prendono cura della nostra vita emotiva,  così potente e così fragile, proteggendola, sfidandola, esplorandola in tutte le sue declinazioni.

In apertura ci sarà la proiezione del cortometraggio “Albertine where are you?”, con cui Maria Guidone ha vinto il premio come Miglior Regia alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia. In questo lavoro, la regista si è lasciata ispirare dalle parole di Proust e della Recherche, focalizzandosi in particolare sulla figura di Albertine – selvaggia e inafferrabile – a significare un discorso profondo sull’impossibilità dell’amore inteso come possesso, e sulla libertà di essere ciò che si è come unico senso della vita.

«Albertine è una maschera letteraria particolare: una donna lesbica che nasconde un uomo gay. Albertine si libera delle costrizioni di genere, così come il film scardina le regole narrative. – spiega la regista Maria Guidone Abbiamo bisogno di un cinema che ci faccia vedere il tempo in sé. Le serie violentano il tempo, lo usano solo a scopo consumistico, sottomettendolo all’azione. Il tempo che ci insegna Proust ha un grande valore per il cinema oggi: un tempo emotivo, un tempo interiore, il tempo di cui siamo costituiti».

Il personaggio di Albertine è emblematico: sfugge, cambia, forse non esiste nemmeno. Rappresenta il potere dell’immaginario nelle storie d’amore perchè «quando amiamo qualcuno, lo inventiamo. Proust diceva: è la nostra immaginazione la causa dell’amore, non l’altra persona». 

E con la trasfigurazione del tempo e dello spazio, nel corto, come in una sorta di viaggio onirico, viene rappresentata una “Puglia interiore”: è una Puglia in cui ci sono i motel americani, in cui si parla inglese e la camera di Marcel è costruita su quella di van Gogh.

Nel dialogo tra la regista Maria Guidone e la filosofa Ilaria Gaspari, si afferra il potere queer della letteratura.

Conclude Guidone: «Che siamo scrittori, che siamo lettori la letteratura è questa macchina magica che ci fa vivere le vite degli altri, ci fa trasformare. Quando Marcel in discoteca si traveste ci dice proprio questo: dimostra di essere all’altezza della capacità metamorfica di Albertine, di sapere cambiare per seguire un desiderio. Questo il cuore del film: cambiare, trasformare le nostre identità praticando la ginnastica del desiderio».

L’incontro di domani a La Valletta sarà preceduto dai saluti di Serena Alessi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Malta, Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani e Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani.

Dopo il successo dello scorso anno con l’anteprima internazionale dei Dialoghi in Francia organizzata a Parigi presso l’Istituto Italiano di Cultura, l’invito da Malta è arrivato molto presto e l’entusiasmo dell’IIC de La Valletta è altissimo, come dimostrano le parole di soddisfazione della direttrice dell’Istituto, Serena Alessi:«L’Istituto Italiano di Cultura La Valletta è lieto di questo sodalizio culturale con il prestigioso Festival de I Dialoghi di Trani. Istituto e Festival collaboreranno insieme per realizzare un evento unico nel suo genere, in cui due nomi protagonisti del panorama culturale italiano – cioè la scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone – dialogheranno sul tema della cura e delle emozioni. L’arcipelago maltese ha una fortissima storia di relazioni culturali bilaterali con l’Italia: la lingua dei due Paesi, la storia, le tradizioni e anche i riferimenti popolari – più o meno recenti – sono stati per secoli affini se non addirittura gli stessi. Oggi questo scambio vivo continua, e a Malta l’Istituto Italiano di Cultura offre una fotografia reale dell’Italia e delle sue trasformazioni. L’Istituto è uno spazio di dialogo, e come tale non può che lavorare con grande soddisfazione e profitto insieme a un progetto culturale che del dialogo e del confronto ha fatto la sua bandiera. Benvenuti a Malta, Dialoghi di Trani!»

«Siamo onorati per questo invito presso l’Istituto Italiano di Cultura a Malta – dichiara Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani – Il festival, vuole cogliere questa occasione per riflettere sul modo di stare al mondo e sul valore della cura per ricostruire il vivere insieme, a partire dalle emozioni. Siamo davvero felici che questo incontro maltese, che segue le anteprime tranesi con Edoardo Albinati e quella dall’altro giorno con il gradito ritorno di Dacia Maraini, coinvolga due filosofe di punta del panorama culturale italiano, già ospiti ed amiche della nostra rassegna».

Dal 21 al 24 settembre, come da tradizione, i Dialoghi torneranno ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale.

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Il festival I Dialoghi di Trani, organizzati dall’Associazione culturale La Maria del porto in collaborazione con la Città di Trani e la Regione Puglia, ha ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino e la Fondazione Feltrinelli.   www.idialoghiditrani.com

L’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è un organismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e svolge le funzioni di ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia a Malta. La missione dell’Istituto è quella di diffondere la lingua e la cultura Italiana, attraverso l’organizzazione e la promozione di progetti, scambi culturali ed eventi come mostre, concerti, spettacoli teatrali e conferenze. La sede dell’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è il prestigioso Palazzo della Vecchia Cancelleria dell’Ordine di Malta, di fronte al Palazzo dei Gran Maestri. La sede fu inaugurata nel 1974 da Aldo Moro. www.iicvalletta.esteri.it

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LA CURA – XXII Edizione

Oltre ad essere un principio scolpito nella nostra Carta costituzionale, nel diritto internazionale e più di recente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la cultura della cura è anche “percorso di pace”, come si legge nel messaggio diffuso da Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2021.

In questo messaggio del Santo Padre, la cultura della cura è descritta come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti” e come “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione, al mutuo soccorso e all’accoglienza reciproca”, al fine di debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente.

A questa idea della cura come “pratica quotidiana al servizio del bene comune” per ridisegnare la qualità della vita guarda la XXII edizione de I Dialoghi di Trani che, dal 21 al 24 settembre, porterà nei palazzi e nelle piazze del porto di Trani pensatori di diverso orientamento per aprire un confronto su esperienze ed esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico, facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci.

Il viaggio intorno a questo grande tema è partito a giugno da Trani con Dacia Maraini, proseguito a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ha ospitato il 15 giugno un’anteprima internazionale de I Dialoghi di Trani, che fa seguito all’evento dello scorso anno organizzato presso l’ICC di Parigi. A Malta su “La cura delle emozioni” hanno dialogato la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone, premiata con la Miglior Regia (sezione cortometraggi) alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia e candidata ai David di Donatello.

A Trani, durante le date del festival, sarà paese ospite la Romania, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania di Roma, e sarà presente per la prima volta anche la Repubblica di Moldova.

E dal 21 settembre, come da tradizione, i Dialoghi tornano ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale. Tra i protagonisti della XXII edizione ci saranno: Lucia Annunziata, Enzo Bianchi, Edith Bruck, Mario Calabresi, Sabino Cassese, Claudio Cerasa, Guido Tonelli, Telmo Pievani, Farian Sabahi, Giuseppe Sarcina, Eraldo Affinati, Marco Tarquinio, Giovanni Grasso, Vittorio Lingiardi, Gianpaolo Donzelli, Andrea Montanari, Malika Ayane, Luisa Ranieri, Chiara Francini, Giorgio Zanchini, Roberto Battiston, Pietro Del Soldà, Piero Dorfles, Ana Blandiana, Egidio Ivetic, Alessandra Spada, Luca Steinmann, Massimo Bray, Licia Troisi,  Marcello Spagnulo, Gianfranco Viesti, Antonio Funiciello, Cristina Battocletti, Giovanna Zucconi, Giovanni Bianconi, Marco Paolini, Antonella Agnoli, Mario Cucinella, mons. Francesco Savino, Luigino Bruni, e tanti altri.

A presentare il tema della XXII edizione, la direttrice artistica del festival, Rosanna Gaeta: «La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiegano nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale, emotiva, e quella sociale e pubblica. Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità».

Tra le novità dei Dialoghi 2023 c’è la serata-evento de “La Fabbrica del mondo“, unica tappa nel Mezzogiorno, con la partecipazione dello scienziato evoluzionista Telmo Pievani, del giornalista Mario Calabresi, dell’attore e regista Marco Paolini e della giornalista Giovanna Zucconi. Un incontro che unisce narrazione teatrale e divulgazione scientifica e, partendo dal pensiero ecologico, indagherà il confine tra naturale e artificiale (venerdì 22, ore 19 presso la Terrazza di Palazzo San Giorgio). Seguirà in Piazza Quercia (ore 21.30) la conferenza spettacolo con Telmo Pievani e Marco Paolini, a cura del Cantiere della Fabbrica del Mondo.

Nell’ambito del ciclo di incontri organizzati da Repubblica-Bari, ai Dialoghi di Trani per la prima volta la Book Challenge Robinson “The Big Game”: a sfidarsi su un grande classico e un romanzo contemporaneo saranno Andrea Amadio (alias @libriconfragole) e Magdalena Rosa (alias @magsbook). Doppio appuntamento per i giovani lettori giovedì 21 (ore 11.50, Piazza Quercia e 21.00 Palazzo San Giorgio).

Sulla “cura del Paese”, giovedì 21 settembre, dialogheranno la giornalista ed ex presidente Rai, Lucia Annunziata, il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (giovedì 21, Piazza Quercia, ore 17). A seguire l’atteso dialogo tra il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi e il giornalista e saggista Piero Dorfles sul “curare l’ansia del dopo” e su come le singole religioni pensano l’aldilà, l’oltre la morte nella ricerca delle spiritualità e delle culture.

A seguire (ore 20) a Palazzo San Giorgio, per gli incontri de “I Dialoghi con la Scienza”, Michela Matteoli, Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR parlerà de “Il talento del cervello”, l’organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. La prof.ssa Matteoli, vincitrice del Premio Antonio Feltrinelli per la Farmacologia, è nota per le sue ricerche innovative sulle sinapsi che hanno dimostrato come le alterazioni sinaptiche giocano un ruolo chiave in diverse malattie neurologiche, incluse le neuro-degenerazioni e alcune malattie psichiatriche.

Venerdi 22 si torna a riflettere della cura e dei bisogni della nazione con la lectio di Sabino Cassese, giurista e presidente emerito della Corte costituzionale, che inquadrerà la crisi della burocrazia e i suoi rimedi (ore 12, Piazza Quercia).

Sul conflitto russo-ucraino che sta cambiando gli equilibri del mondo, discuteranno (venerdì 22, ore 17.15, Palazzo San Giorgio), dopo i saluti dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, il giornalista del Corriere Giuseppe Sarcina, autore del libro Il mondo sospeso (Solferino, 2023), la giornalista e scrittrice moldava Olga Căpățînă e il giornalista e reporter de L’Espresso e HuffPost, Luca Steinmann, autore del libro Il fronte russo (Rizzoli, 2023). A presentare e moderare il dialogo, la giornalista e scrittirce Cristina Battocletti, firma della Domenica del Sole24Ore.

Anche quello della Space Economy diventa un tema di approfondimento nel programma de La Cura con un confronto tra Roberto Battiston, fisico ed ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Marcello Spagnulo, ingegnere aeronautico, saggista e consigliere scientifico di Limes, e l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi. I satelliti hanno rivoluzionato la nostra vita senza che ce ne accorgessimo: crisi economiche, sociali, ambientali e persino sanitarie stanno cambiando il pianeta e la tecnologia che sta guidando questo nuovo percorso sfugge al nostro controllo e resta nelle mani di pochi. Sulla Terra come nello Spazio.

Ritornano gli incontri de “I Dialoghi con la storia” con tre appuntamenti. Il primo con la partecipazione della giornalista e orientalista Farian Sabahi, che nella lezione Il nostro Iran” i aiuterà a capire cosa vuol dire essere bambine, ragazze e donne in Iran e cosa aspettarci dal futuro del paese (giovedì 21, piazza Quercia ore 11). Il secondo sui Balcani, Medio Oriente europeocon Egidio Ivetic, professore di storia moderna all’Università di Padova. Il terzo sulla Cura della memoria con la partecipazione di Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, e del giornalista Piero Dorfles (sabato 23, ore 11 Piazza Quercia).

Anche la Fondazione Treccani Cultura ritorna ai Dialoghi con un nuovo ciclo di incontri per riflettere sulla “cura della memoria” con una lezione sul terrorismo italiano curata dal saggista e giornalista del Corriere Giovanni Bianconi, con una lezione sullo stile dell’abuso: violenza domestica e linguaggio curata da Raffaella Scarpa. E infine il presidente della Fondazione Treccani, Massimo Bray, che affronterà la questione de “la cura della lingua”.

Alla domanda “per cosa vale la pena vivere?” proverà a rispondere, attraverso i racconti delle storie di vite coraggiose, il giornalista e scrittore Mario Calabresi, ceo di Chora-Media (sabato 23 ore 17, Piazza Quercia). In questi anni Calabresi ha raccolto un diario di vite, e raccontato senza sconti o giri di parole tutto quello che vale la pena raccontare. Ma per cosa vale la pena vivere? La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Perché si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante.

Il viaggio de La Cura prosegue fino al mondo onirico: “I sogni ci curano?” è il tema dell’incontro che vedrà protagonista Vittorio Lingiardi, saggista e tra i più noti psichiatri e psicanalisti italiani, che si interrogherà su come i sogni possono essere interpretati come “cura” sia della vita politica sia di quella psichica (sabato 23 ore 19.15, Piazza Quercia).

In collaborazione con Avvenire, tra i media partner della XXII edizione, sabato 23 settembre (ore 20 in Piazza Quercia) l’economista Luigino Bruni dialogherà con il giornalista ed ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio su “La cultura della Cura: come convertire il cuore e cercare la pace“. Ispirandosi al messaggio di papa Francesco che invita tutti a diventare profeti e testimoni della «cultura della cura», perché solo se ognuno saprà «convertire il cuore e cambiare la mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità » sarà possibile ridisegnare la qualità della vita.

A conclusione della serata di sabato 23, in piazza Quercia (ore 21.45) andrà in scena lo spettacolo “Apologia dell’avventura” con cui Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico dei programmi di Rai Radio3 Tutta la città ne parla Zarathustra, ci accompagna a scoprire alcune grandi incarnazioni dell’avventura nella storia della nostra civiltà: da Erodoto a Platone, da Montaigne a Sartre, da Alexander von Humboldt a Isabelle Eberhardt. Uomini e donne che hanno capito e praticato «la vita fuori di sé». Ad accompagnarlo i musicisti Erica Scherl e Valerio Corzani.

Per il terzo anno consecutivo ritornano le serate de I DIALOGHI POP”. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno ospitato a Trani artisti e scrittori di fama come Francesco Bianconi, Fabrizio Gifuni,Guia Soncini, Ermal Meta, Piero Pelù e Barbara Alberti, quest’anno ad inaugurare i Dialoghi Pop sono tre “regine” della scena musicale e cinematografica italiana. Sarà l’attrice e scrittrice toscana Chiara Francini ad aprire con la prima serata pop, sabato 23 in piazza Quercia, raccontandosi attraverso la sua bizzarra autobiografia “Forte e Chiara” (Rizzoli, 2023). Domenica 24 salirà sul palco dei Dialoghi la cantante Malika Ayane, autrice esordiente con il libro Ansia da felicità (Rizzoli). Infine, l’attrice Luisa Ranieri, protagonista della fortunata fiction di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco” e protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio“, chiuderà i Dialoghi Pop venerdì 29 settembre. Le tre serate saranno condotte dal giornalista Felice Sblendorio.

Sulle esperienze di cura maturate in ambito medico-sanitario, i Dialoghi ospitano la testimonianza del prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer e curatore per La nave di Teseo de “La Cura” una nuova collana interamente dedicata alla medicina. Donzelli spiegherà perché è più importante conoscere l’intera persona che ha quella malattia, piuttosto che riduttivamente la malattia di quella persona”. In questa collana, nata da un’idea della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze in collaborazione con La nave di Teseo, le scienze medico-biologiche, umanistiche, letterarie e visive contribuiscono integrandosi a creare una nuova cultura per i pazienti, per i professionisti e i cittadini. L’obiettivo è promuovere i diritti fondamentali della persona malata o in condizioni di fragilità e diffondere una visione globale della medicina, e di altre scienze della cura a essa integrate, che tenga conto anche dei bisogni psico-emozionali e spirituali, considerati parte inscindibile dell’intero percorso di cura e valori fondamentali del vivere sociale solidaristico.

Inoltre, ritorna il laboratorio di scrittura creativa della Scuola Holden tenuto dallo scrittore Omar Di Monopoli, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi che ospiterà i registi Fabrizio Corallo, Massimo Martella e Giancarlo Scarchilli, e il festival dei ragazzi DIALOKIDS con l’autore Sergio Diotti, narratore emiliano e burattinaio, ospite d’onore. E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24 con Piero Dorfles, Mario Calabresi e Giorgio Zanchini).

Il festival de I Dialoghi di Trani, organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, e il patrocino del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli

Media partner della XXII edizioni sono: Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, La Repubblica-Bari, Treccani, Radio Radicale, Bonculture, Radio Selene.

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Sala Stampa

Si conclude la XXI edizione dei Dialoghi di Trani.

La XXI edizione ha proiettato I Dialoghi di Trani in una dimensione internazionale inedita, aprendosi per la prima volta in Francia, presso l’Istituto italiano di cultura di Parigi, e presentandosi come un festival culturale europeo.

E’ stata l’edizione della ripartenza, dopo i due anni della pandemia, caratterizzata da un sentimento generale di partecipazione attiva alle iniziative e agli eventi. Con 133 ospiti e 88 eventi in programma, il festival ha registrato un importante incremento anche nel numero dei partecipanti: 14.000 presenze e +20% rispetto al 2021.

La rassegna tranese, come da tradizione, ha animato i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sono stati la spettacolare Piazza Quercia, con vista sul porto, Palazzo San Giorgio e la Biblioteca comunale “G. Bovio”. La scelta di questi luoghi così ampi e comfortevoli ha contribuito in maniera determinante al successo della XXI edizione del festival, che ha registrato inoltre un impatto significativo sull’economia cittadina e per i pubblici esercizi dell’area circostante (soprattutto ristoranti e caffetterie) che ne hanno beneficiato, segnalando all’organizzazione un incremento di avventori di fascia alta.

Il festival I Dialoghi di Trani, ​organizzato da 21 anni dall’Associazione culturale La Maria del porto insieme all’Assessorato alle Culture della Città di Trani, in collaborazione con la Regione Puglia, desidera ringraziare tutti i soggetti, pubblici e privati, che hanno contribuito a rendere speciale questa edizione: dai main partner della rassegna,Supermercati DOK ed ENEL, a UniCredit Banca, Tenuta Donna Lavinia, Exprivia, Granoro, Studio Polis, Impresa Di Leo, Camera del Commercio, Unipol Sai, Alberto Corallo, Fondazione Vincenzo Casillo, ACS Computer; associazioni ed enti come l’Istituto Italiano di cultura a Parigi, la Fondazione Megamark, la Fondazione Treccani Cultura, la Libreria Miranfù, l’Accademia di Romania in Roma, il Consolato Generale di Romania a Bari, l’Ordine degli Architetti della Provincia BAT e il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola OdV (che ha coordinato tutti gli eventi dello spazio OFF riservato alle associazioni del territorio), la Casa Editrice La Meridiana, La Repubblica-Bari, la Scuola Holden, il Circolo del Cinema Dino Risi, Trani Soccorso.

Si ringraziano Anna Rita e Marina Lalli per la generosa ospitalità presso Palazzo San Giorgio, fiore all’occhiello di questa splendida ventunesima edizione, oltre ad altre stupende strutture che hanno aperto le porte ai Dialoghi come: Ognissanti, Dimore Marinare, Palazzo Covelli, Palazzo Telesio. Si ringraziano inoltre tutti gli operatori turistici, ristoratori e albergatori, per la disponibilità dimostrata.

Infine, i Dialoghi non sarebbero gli stessi senza la dedizione dei nostri giovani volontari, che hanno dispensato sorrisi e accompagnato, con competenza e puntualità, le intense giornate del festival. E naturalmente tutte le scuole che hanno accolto la sfida del “Convivere” e partecipato da protagoniste a questa edizione.

I Dialoghi di Trani vi danno appuntamento al 2023, dal 21 al 24 settembre per la XXII edizione.

 

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À Paris, trois personnalités italiennes discutent des effets de la “manipulation du langage”

L’Institut culturel italien de Paris accueillera en son siège, l’ouverture de la 21e édition de I Dialoghi di Trani, l’un des festivals culturels les plus prestigieux d’Italie programmé du 20 au 25 septembre 2022 sur le thème “Convivere” (Vivre ensemble).

Coup d’envoi le mardi 20 septembre à 19 heures à l’Hôtel de Galliffet  (50, rue de Varenne, Paris 7ème). Pour cette soirée inaugurale, le sujet “Langue maternelle et marâtre, la langue dévoile et dissimule” sera abordé par Piero Dorfles, journaliste, critique littéraire et présentateur de télévision; Maddalena Fingerle, romancière née en 1993, lauréate du prix Calvino 2020 avec Lingua Madre ( éd. Italo Svevo), et Diego Marani, glottologue et écrivain, directeur de l’Institut culturel italien de Paris depuis 2021.

Le débat organisé conjointement par l’Institut et I Dialoghi di Trani, s’intéressera à l’imbrication entre l’usage des mots et la formation de la conscience civique, en croisant les thèmes liés à la déformation du langage, à l’augmentation des discours de haine et aux fausses informations.

La langue a toujours été l’un des moyens les plus efficaces pour imposer, exercer et préserver le pouvoir. Le logos joue un rôle prépondérant dans le processus d’infusion d’une certaine vérité politique, sous-tendant des affrontements dialectiques caractérisés par des récits idéologiquement et linguistiquement forts. L’appropriation par certains alignements politiques de mots clés du lexique civil, comme cela s’est produit lors de la dernière campagne électorale pour les législatives en Italie, est un symptôme de la conversion du langage à l’idéologie dominante et à ses aspirations de réalisation ou non du bien commun.

Les échanges porteront sur la valeur et le pouvoir des mots, des équilibres linguistiques dans leur utilisation publique ou privée : est-il possible d’aller à la racine de leur signification authentique, en acceptant ou en refusant d’appartenir à une sorte d’identité linguistique ? Adhérer à la réalité ou tomber dans le piège le plus insidieux, la manipulation et la mystification : dans quelle mesure en sommes-nous conscients ? Comment agissons-nous intentionnellement ?

Le directeur de l’Institut culturel italien de Paris, Diego Marani, fait l’éloge du festival et commente : “L’Institut culturel italien de Paris est ravi d’accueillir cette année l’événement d’ouverture de I Dialoghi di Trani. Dans la perspective du Salon du livre de Paris 2023, dont l’Italie sera l’invitée d’honneur, c’est l’occasion d’attirer l’attention du monde culturel français sur un festival littéraire prestigieux qui se distingue sur la scène italienne par son originalité. L’événement parisien coïncide également avec l’exposition Apulia, également organisée à l’Institut, qui, depuis trois mois, a mis en valeur la région des Pouilles avec des objets anciens, des productions artistiques contemporaines et des événements culturels”.

Selon le journaliste et critique littéraire Piero Dorfles, “Ce qui laisse le plus perplexe dans le débat politique en Italie, surtout à l’approche des prochaines élections législatives, c’est le flou des programmes et des positions que les différents partis adoptent au niveau national et international.

Les relations avec l’Europe, l’euro, la dette publique, le changement climatique, la guerre russo-ukrainienne, sont parmi les sujets sur lesquels les positions des partis sont les plus insaisissables, voire incompréhensibles. Le public se retrouve ainsi dans l’impossibilité de prendre une position réellement informée. L’utilisation limpide et véridique du langage politique est essentielle pour que les électeurs soient les protagonistes de leur vie sociale ; alors que l’inexactitude et l’approximation sont, par essence, une forme de trahison des institutions démocratiques”.

“Nous sommes honorés par cette invitation de l’Institut italien de la culture à Paris”, déclare Rosanna Gaeta, directrice artistique de I Dialoghi di Trani. “Le festival veut profiter de cette occasion pour réfléchir à la crise culturelle actuelle caractérisée par une perte de sens des mots. L’utilisation abusive ou totalement inconsciente des mots du langage politique leur a fait perdre leur capacité de transformation et nous a rendus plus vulnérables au jeu pressant de la ‘manipulation médiatique’ “.

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Ai Dialoghi arrivano Luciana Castellina, Walter Siti, Marino Sinibaldi, Kapka Kassabova, Antonella Viola, Nando Dalla Chiesa e Diego Marani.

Il 25 settembre ai Dialoghi si discute di passioni politiche con Nichi Vendola e Luciana Castellina, parole dimenticate con Ivano Dionigi, minoranze, identità e diritti; i vizi dell’Italia contemporanea con il romanzo di Bruno Ventavoli.      Concerto finale di Roberto Soldatini. 

La quinta e ultima giornata dei Dialoghi si apre alle ore 9.30 con il caffè e la lettura dei quotidiani: alle Dimore Marinare (Vico Statuti Marittimi, 3) sarà il giornalista Giorgio Zanchini, conduttore di Rai3 e storica voce di Radio Anch’io, a commentare l’attualità e le prime pagine con Felice Sblendorio, giornalista di Bonculture.

Tanti gli ospiti attesi e i temi affrontati nel corso della giornata: dalle passioni durevoli come politica e poesia con Luciana Castellina, Nichi Vendola e il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Oscar Iarussi; la lectio del filologo Ivano DionigiConvivere. Quali parole?”; la sfida alla mafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con Nando Dalla Chiesa e l’avvocato barese Michele Laforgia; il dialogo su minoranze, identità e diritti con la scrittrice bulgara Kapka Kassabova, il direttore dell’Istituto Italiano di cultura a Parigi Diego Marani e la giornalista della Domenica del Sole24Ore Cristiana Battocletti.

E ancora il dialogo con la scienza tra l’immunologa Antonella Viola e Gaetano Prisciantelli, l’incontro con il curatore di Tuttolibri, Bruno Ventavoli, autore del romanzo “Seimila gradi di separazione”, la presentazione della rivista Sotto il vulcano, con Marino Sinibaldi, Walter Siti e Giorgia Serughetti. 

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di sabato 24 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Palazzo San Giorgio

Ore 10 – Le passioni durevoli. Dialogo con Luciana Castellina, Nichi Vendola e Oscar Iarussi.

Riflessioni e poesia. parole, versi che parlano della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti, della patria al plurale, di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme. In cui si parla di noi al tempo del Covid, della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza, di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica.

Ore 11 – Convivere. Quali parole? Lectio di Ivano Dionigi, Professore ordinario di letteratura Latina, già Magnifico Rettore dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna dal 2009 al 2015; e membro dell’Accademia delle Scienze di Bologna e del Centro Studi Ciceroniani.

Vi sono parole che usiamo quotidianamente nella nostra vita associata delle quali tuttavia abbiamo smarrito il significato autentico e il timbro originario: tra queste, risaltano comunicare, competere, contestare, tutte accomunate da una valenza positiva che noi abbiamo maldestramente oscurato, mascherato, dimenticato. E, tra tutte, una parola va recuperata e adottata dallo stesso linguaggio politico, perché essa è fondamentale per la nostra convivenza: la parola fratello, valore assoluto proclamato sia dal messaggio evangelico che dal pensiero illuministico.

Ore 12 – Sotto il vulcano. Idee, narrazioni, immaginari. Presentazione della rivista con Marino SinibaldiGiorgia Serughetti e Walter Siti.

Sotto il Vulcano  è una rivista  trimestrale che si propone di raccogliere idee e narrazioni nuove, all’altezza della sfida che una serie di traumi sta lanciando all’umanità contemporanea tra crisi ecologica, rivoluzione tecnologica,  pandemia e guerra: come reagire conservando uno sguardo aperto , vitale, curioso del mondo? Ogni numero della rivista nella sua parte monografica affronta un tema (nel numero 4, in libreria da fine agosto Tutto esaurito) con una condirettrice ,Claudia Durastanti, che affianca Marino Sinibaldi.

Circolo del Cinema Dino Risi

Ore 17 – Ciak si ascolta. Il Convivere di musica e immagini nella magia del cinema.

Proiezione del docufilm di Giuseppe Tornatore “ENNIO” (2021).

Ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili.
Il documentario lo racconta attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi, musiche e immagini d’archivio. Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco.

Piazza Quercia

Ore 17.00 – Ostinati e contrari: la sfida alla mafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dialogo con Nando dalla Chiesa, Michele Laforgia e Cenzio Di Zanni.

I ritardi, le colpe e i silenzi di una Sicilia e soprattutto di una nazione che, forse, non sono cambiate abbastanza, il rapporto tra mafia ed economia, le responsabilità della politica, i temporeggiamenti della magistratura.

Ore 18.00 – Incontro con l’autore: “Seimila gradi di separazione”. L’autore del libro, Giordano Bruno Ventavoli, fine traduttore dall’ungherese, già scrittore di gialli, che da anni dirige TuttoLibri, l’inserto culturale della Stampa, dialoga con il giornalista Vito Marinelli.

Viaggiando attraverso i vizi dell’Italia contemporanea si incontrano personaggi le cui vite s’incrociano in modo inatteso ed esplosivo. Tra il giallo e la commedia, si fa satira di costumi con lo stile dell’inchiesta giornalistica. Si racconta di vicende rocambolesche, sentimentali, sessuali, criminali di tanti personaggi.  Il tutto ambientato nella felice pianura padana in un’inestricabile trama di destini che si scontrano e si incrociano, in una sarabanda di idee e d’invenzione.

Ore 19.00 – Minoranze, Identità, Diritti. Dialogo con Diego Marani, Kapka Kassabova e Cristina Battocletti.

Cosa si prova a far parte di una minoranza? Come la geografia e la politica si imprimono nelle famiglie e nelle nazioni? Storie individuali tra migrazioni e capacità di cambiamento. 

Ore 20 – Dialoghi con la scienza. Il sesso è (quasi) tutto. Con Antonella Viola e Gaetano Prisciantelli.

Cos’è il sesso in biologia? E il genere? Come funziona l’orientamento sessuale?  Per un tempo troppo lungo abbiamo trovato differenze dove non ce ne sono e le abbiamo trasformate in dogmi.  Per secoli la medicina è stata una medicina dei maschi bianchi per i maschi bianchi riducendo la nostra capacità di curare. Sono necessari occhi nuovi per riconoscere le differenze che contano. E per dare loro valore.

Serata finale al Molo Santa Lucia (ore 21.30) con “La musica del mare”, concerto per violoncello e voce recitante. Con Roberto Soldatini, “navigatore solitario” e direttore d’orchestra.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/25-settembre-2022/

Il programma dei Dialoghi OFF è consultabile dal sito web del festival.

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Sala Stampa

Ai Dialoghi con la storia degli ebrei di Pierre Savy, le storie di morti bianche e la bottega della poesia. Serata Pop con Piero Pelù.

Il 23 settembre attesi a Trani: Alessandro Gandini, Pierre Savy, Piero Dorfles, Liliana Corobca, Marco Patucchi, Mariateresa Carbone, il poeta Vittorino Curci. Emilano Poddi per la Scuola Holden. Gran finale con Piero Pelù che si racconta con il suo libro “Spacca l’Infinito”.

La terza giornata dei Dialoghi inzia (ore 9.30) con il caffè e la lettura dei quotidiani dalle Dimore Marinare (Vico Statuti Marittimi, 3) in compagnia del giornalista e critico letterario Piero Dorfles e Anna Puricella, giornalista di Repubblica-Bari. Un’occasione unica per incontrare e interrogare il professore più amato dello storico format TV “Per un pugno di libri” e autore del libro “Il lavoro del lettore”. Il finale molto atteso è la serata a tutto rock con il fondatore dei Litfiba, Piero Pelù.

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di venerdì 23 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Biblioteca Comunale G. Bovio

Ore 9.15 – KINDERLAND. Con l’autrice moldava Liliana Corobca e il giornalista Gianpaolo Balsamo. Il romanzo Kinderland di Liliana Corobca affronta un tema di grande attualità per molti paesi dell’Europa dell’Est: gli “orfani bianchi”, i figli di donne e uomini romeni, moldavi, ucraini, rimasti soli, perché uno o entrambi i genitori sono emigrati all’estero in cerca di un lavoro migliore.

Ore 10-13. Laboratorio di scrittura creativa “Scrivere di sé (e non sbagliare persona)” a cura della Scuola Holden. Lo scrittore Emiliano Poddi insegnerà ai partecipanti al corso come “ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra – o alla vasca da bagno – per esplorare quel territorio ricco e illimitato che è la nostra vita di tutti i giorni”.

Ore 17 – Proiezione del film La Romania Indomita (2018) A cura dell’Accademia di Romania.  Nel cuore dell’Europa si trova una zona selvaggia, che ospita una varietà di ecosistemi. Questo film rivela la bellezza della Romania grezza, magica eppure fragile, lungo un anno della vita di piante, insetti ed animali di varie zone del paese. Introduce Oana Bosca – Malin.

Palazzo San Giorgio

Ore 10 – Nuovi modelli di organizzazione della società. Incontro a cura della Fondazione Treccani Cultura con il sociologo Alessandro Gandini. Dopo la crisi economica del secondo millennio e di fronte alle contraddizioni del presente, la società occidentale ha trovato confortante rifugio nella nostalgia. Sono emerse prorompenti fantasie populiste e derive sovraniste, sintomi eclatanti della nostra manifesta incapacità di pensare nuove visioni e progettualità organizzative per società complesse.

Ore 11.15 – Dialoghi con la storia presenta: Storia mondiale degli ebrei. Con lo storico Pierre Savy. Un popolo, in particolare, ha fatto esperienza negli ultimi tre millenni di cosa significhi convivere con altri gruppi e maggioranze. Riprendere storie e movimenti delle genti ebraiche, significa raccontare chi ha conosciuto e anticipato i problemi delle culture migranti moderne, la difficile o naturale convivenza con altri popoli, dalle sponde del Mediterraneo al cuore continentale dell’Europa e oltre: una storia dove convivenze e intrecci sono stati una traccia di vita costante. In collaborazione con l’Associazione Italia-Israele Alexander Wiesel di Bari.

Ore 16.50 – Un libro è per sempre: sfida all’ultimo classico. Con Piero Dorfles partecipano le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici superiori di Trani. A cura dell’Assessorato alle Culture della Città di Trani.

Che cosa hanno da dire i grandi autori da Swift a London, da Shelley a Bradbury, da Stevenson a Levi sulla complessità dei nostri giorni? E come la racconterebbero? Quali messaggi trasmetterebbero e attraverso quali canali comunicativi? Rimettiamo in scena gli intramontabili perché “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” (I. Calvino).

Ore 17.45 – Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia.

In che modo possiamo usare la parola scritta senza tenere conto delle immagini che premono fuori e dentro di noi? A domandarselo sono le giornaliste Maria Teresa Carbone e Maria Paola Porcelli.

Circolo del Cinema Dino Risi

Ore 18 – Proiezione del film di Mario Monicelli “Un amico magico – Il maestro Nino Rota (1999)”

Una biografia intima di Nino Rota e squarci sulla Bari borghese prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Il Vecchio e il mare

Ore 20.30 – Serata Poesia con il poeta Vittorino Curci e Francesca Savino, giornalista di Repubblica-Bari. Convivere attraverso i versi: call poetica per la bottega della poesia.

Piazza Quercia

Ore 17 – Morire di lavoro: le storie dietro i numeri di una tragedia italiana. Con Domenico Castellaneta, caporedattore di Repubblica-Bari dialoga il giornalista economico Marco Patucchi.

Ore 18.30 – Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi – VII edizione

L’attrice Debora Villa dialoga con i finalisti della VII edizione del concorso letterario promosso dalla Fondazione Megamark. Con la partecipazione straordinaria delle case editrici.
Nell’ambito della serata sarà proclamato il vincitore.

Ore 21 – Piero Pelù sale sul palco dei Dialoghi POP e si racconta al pubblico intervistato dal giornalista di Bonculture, Felice Sblendorio.

Chi è Piero Pelù? Il rocker, l’attivista, l’anarcoide, il brado, il pugile, il gigante o «el diablo»? Tutte le definizioni, con il mitico frontman e co-fondatore dei Litfiba, sono riduttive. Performer impegnato, che ha rappresentato un modello vocale e istrionico capace di influenzare le generazioni successive di rocker, nel suo ultimo libro Spacca l’infinito racconta una vita vissuta al fianco della musica e parla con il ragazzino intraprendente, originale e pieno di domande che è stato.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/23-settembre-2022/

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).

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Ai Dialoghi arrivano Moisés Naim, Telmo Pievani, Gemma Calabresi e Giorgio Zanchini. Serata Pop finale con Barbara Alberti.

Il 24 settembre ai Dialoghi si discute di mondo digitale, archeologia dell’amore, autocrati e populismo, ecologia della pandemia, supersocietà ed eremiti del nostro tempo. Gran finale Pop con la scrittrice Barbara Alberti. 

La sveglia della quarta giornata dei Dialoghi suona alle ore 9.30 con il caffè e la lettura dei quotidiani: dalle Dimore Marinare (Vico Statuti Marittimi, 3) in compagnia della giornalista e direttrice di LEFT Simona Maggiorelli e Giovanni Di Benedetto, giornalista di Telenorba. Tanti gli ospiti attesi e i temi affrontati nel corso della giornata: dalla storia della cultura del fascismo al profilo dei tiranni moderni, raccontati da Moisés Naim; dai nuovi modelli tecnologici e cognitivi alla “supersocietà” dove vita individuale e collettiva sono sempre più interdipendenti, all’analisi della transizione ecologica tra rischi e opportunità, con Giorgio Zanchini e il presidente di Enel, Michele Crisostomo. E poi la coraggiosa testimonianza di fede e perdono di Gemma Calabresi Milite, e il dialogo con la scienza tra Telmo Pievani, autore del libro “La natura è più grande di noi” e il giornalista Gaetano Prisciantelli.  Ultima tappa Pop in compagnia della scrittrice Barbara Alberti e dei suoi Amores. 

Ecco l’agenda dei principali appuntamenti di sabato 24 settembre ai Dialoghi, suddivisi per luogo:

Palazzo San Giorgio

Ore 9.30 – Nuovi modelli cognitivi: il mondo del digitale. Incontro a cura della Fondazione Treccani Cultura con Gianluca Genovese, docente di Letteratura del Rinascimento all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Ore 10.40 – Donne di terre estreme. Caterina Borgato, giornalista e guida turistica di National Geoghaphic Expeditions racconta di donne e luoghi ai margini, intervistata dalla giornalista Maria Paola Porcelli.

 Ore 11.30 – Storia della cultura fascista. Ultimo appuntamento per i Dialoghi con la storia, in compagnia di Alessandra Tarquini, professoressa di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma.

I fascisti ritenevano che l’esistenza degli italiani avesse un senso esclusivamente all’interno dei propositi e delle attività del regime. In questo senso celebravano il primato della politica su tutte le altre manifestazioni della vita moderna e credevano che la cultura fosse uno strumento per realizzare la nuova civiltà nata con la presa del potere. Dal 1922 al 1943 diedero vita ad uno Stato totalitario che trasformò radicalmente la vita di milioni di persone.

Biblioteca Comunale G. Bovio

Ore 10-13. Laboratorio di scrittura creativa “Scrivere di sé (e non sbagliare persona)” a cura della Scuola Holden. La scrittrice Eleonora Sottili insegnerà ai partecipanti al corso come “ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra – o alla vasca da bagno – per esplorare quel territorio ricco e illimitato che è la nostra vita di tutti i giorni”.

Ore 12 – L’archeologia dell’amore. Incontro a cura dell’Accademia di Romania con Cătălin Pavel, Bruno Mazzoni e Silvia Panichi. “Se è possibile trovare sia pure solo una traccia dell’amore, significa che l’amore è sopravvissuto nella sua interezza.” Un’indagine archeologica sull’amore decifrando codici genetici, scheletri, affreschi, minuscoli resti e grandi monumenti per raccontare come l’essere umano ha amato nel tempo e nello spazio, sollecitando nuove domande con raffinata e inaspettata ironia.

Ore 16.45 – Tutti pazzi per la Puglia. La giornalista e scrittrice Enrica Simonetti dialoga con la giornalista Rai Rossella Matarrese, degli intinerari “mozzafiato” della nostra regione.

Dai cammini ai fari, dai luoghi più insoliti alle meraviglie naturali di un patrimonio unico. I volumi “Puglia, viaggio nel colore”, l’edizione inglese “Puglia, journey through colour” e “Tutti pazzi per la Puglia” costituiscono una trilogia che racconta itinerari e personaggi tra mare e Murgia, tra masserie e luoghi d’incanto in cui assaporare i silenzi, i venti, l’arte e la storia millenaria del territorio.

Ore 17.30 – Voci dal silenzio: un viaggio tra gli eremiti d’Italia. I registi Joshua Wahlen e Alessandro Seidita ci accompagnano in un viaggio straordinario alla scoperta dell’esperienza mistica negli eremi italiani. “Il viaggio nel silenzio e nella solitudine non è una fuga dalla realtà ma è rientrare in se stessi, interrogare il cuore”. Che valore possono avere il silenzio e la solitudine nella nostra vita quotidiana, assediata dal rumore, dalla frenesia e dall’inautenticità? Un incontro con gli eremiti del nostro tempo che parlano della loro scelta di vita con sapienza pratica e vocazione mistica, profonda umanità e invincibile speranza, alla ricerca della propria verità interiore. Dialoga con loro il giornalista di Repubblica-Bari Cenzio Di Zanni. Con proiezione del video documentario (40 min)

Ore 19.30 – Supersocietà: ha ancora senso scommettere sulla libertà? Con i sociologi Chiara GiaccardiMauro Magatti. Conduce la gionralista e direttrice di LEFT Simona Maggiorelli.

L’epoca nuova sarà quella della supersocietà con la vita individuale e collettiva sempre più dipendenti dalla tecnologia e dall’intreccio tra azione umana ed ecosistema. Saremo destinati a un mondo distopico o a una società dell’intelligenza diffusa e la libertà potrà ancora essere elemento cardine per tenere insieme sviluppo economico e democrazia?

Piazza Quercia

Ore 17.15 – Il tempo dei tiranni. Come Putin, Bolsonaro e gli altri governano il mondo”.

Moisés Naim, scrittore e giornalista venezuelano, già ministro dell’Economia del Venezuela ed executive director della Banca mondiale, dialoga con Raffaella De Santis, giornalista e firma delle pagine culturali di Repubblica.

Nessuno conosce il potere meglio di Moisés Naim, giornalista di fama internazionale e direttore di “Foreign Policy”. Il suo nuovo libro “Il tempo dei tiranni. Come Putin, Bolsonaro e gli altri governano il mondo”, in libreria dal 20 settembre per Feltrinelli, sarà presentato in esclusiva per l’Italia ai Dialoghi di Trani.

Ore 18.30 – Dialogo con la scienza presenta: “La natura è più grande di noi”. Autore del libro è Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze biologiche all’Università di Padova e direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Dialoga con lui il giornalista della TGR Puglia Gaetano Prisciantelli.

I vaccini ci hanno fatto uscire dall’emergenza, ma se non rimuoviamo le cause profonde che ci espongono a nuovi agenti patogeni il rischio rimane. Ecco quindi l’ecologia della pandemia, cioè l’insieme di relazioni ambientali e sociali che la circondano. Il mondo è dominato da sempre dai microbi e noi Homo sapiens siamo un ramoscello recente, e fragile, nel grande albero della biodiversità. Eppure questo mammifero africano loquace e invasivo ha plasmato il mondo e ora deve adattarsi all’Antropocene che lui stesso ha costruito. La natura non è fatta per noi, non è madre amorevole né matrigna, ma una trama di relazioni in cui siamo immersi. La natura è molto più grande delle nostre conoscenze, ma attraverso la ricerca scientifica possiamo comprenderla sempre di più.

Ore 19.30 – La transizione ecologica tra innovazione e rischi occupazionali. Dialogo tra il presidente di Enel, Michele Crisostomo e il giornalista Rai Giorgio Zanchini.

Investire in ricerca e innovazione per affrontare la sfida della transizione ecologica rientra nella prospettiva di orientare riforme e risorse che prevedano la possibilità di sviluppare competenze specifiche rispondenti alle attuali esigenze legate alla green economy.

Ore 20.30 – La crepa e la luce. Un’intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace. Il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell’omicidio del marito, cinquant’anni fa. Una strada tortuosa che attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana, percorsa, non senza fatica,  crescendo i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e abbracciando nel tempo l’idea del perdono. L’autrice Gemma Calabresi Milite dialoga con il giornalista Giorgio Zanchini.

Ore 21.30 – Dialoghi POP con Barbara Alberti.

Anticonformista, brillante, ironica, sagace, Barbara Alberti ha scritto più di trenta libri, ha lavorato per la televisione, la radio, i giornali e come sceneggiatrice per i film di Liliana Cavani, Luca Guadagnino e Asia Argento. L’amore è il tema d’indagine a lei più caro e ritorna a narrarne in un nuovo libro, “Amores”, in cui racconta amori esemplari di donne e di uomini, grandi e comuni: da Maria Callas a Picasso, da Tolstoj a Majakovskij, da Grace Kelly al dio Eros. Dialoga con lei il giornalista Felice Sblendorio (Bonculture).

Palazzo Covelli (via Ognissanti, 123)

Ore 15.30-17.30 – Vivere con Ordine: progetti per la città. A cura dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT. Tavola rotonda aperta alla cittadinanza con gli architetti della Federazione Puglia: Paolo D’Addato, Tommaso Marcucci, Paolo Bruni, Maurizio Marinazzo, Francesco Faccilongo Francesca Onesti.

Ore 18-20 – Vivere oltre la Terra: spazio e space architecture. Secondo appuntamento della giornata a cura dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT con il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, Giuseppe FallacaraVittorio Netti e Cenzio Di Zanni.

E’ possibile prenotarsi a tutti gli eventi dei Dialoghi dal sito web al seguente link:

https://www.idialoghiditrani.com/programma/24-settembre-2022/

Il programma dei Dialoghi OFF è consultabile dal sito web del festival.

Gli incontri saranno trasmessi in streaming sui canali social dei Dialoghi (Facebook e Youtube).