Grazie a chi ci ha sostenuto e a chi ci ha seguito.
Grazie ai partner che in vario modo hanno collaborato e reso possibile tutto ciò:
la Città di Trani, la Regione Puglia con il TPP, il Comune di Orsara, la Camera di Commercio Bari-BAT, i supermercati Dok, Palazzo san Giorgio, la Fondazione Megamark, le terme di Margherita di Savoia, la tenuta donna Lavinia, UniCredit, ENI, Sanmarco informatica, la fondazione Pomarici Santomasi, il pastificio Granoro, la Fondazione Casillo, AQP, il CSV San Nicola, Dimore marinare, NaturaSi, confesercenti BAT, Alberto Corallo Boutique, Azienda agricola Santa lucia, Unipol Sai di Pierpaolo Gramegna, Ognissanti, Maré resort, Corteinfiore, Palazzo Filisio, il Melograno, la biblioteca comunale G. Bovio, l’Ordine degli architetti BAT con la commissione cultura, Treccani Cultura, il Goethe Institut, l’Accademia di Romania in Roma, la scuola Holden, il Salone del libro di Torino, il circolo del cinema Dino Risi, la libreria Miranfù, il premio per ragazzi e ragazze La Magna Capitana, la Cappella Tergestina, la Pro Civitate Christiana, la Locanda del Giullare, la cooperativa WorkAut, Trani Autism Fiendly;
i media partner: RAI, RAI Puglia, Avvenire, La Repubblica Bari, Radio Selene, radio Radicale, RAI Radio3.
E tutta la grande squadra: il direttivo de La Maria del Porto APS, le socie e i soci, l’ufficio stampa Fabio Dell’Olio, la segretaria Roberta Bozzetti, la social media manager Gaia Fanelli, l’agenzia di comunicazione Studio TR, il service CG Services, il consulente per la progettazione Gennaro Gigli, i consulenti economico finanziari Michele Introna e Giovanni Pompa, Ottavia Di Giaro, Enzo e Leo, le librerie del festival ( Luna di sabbia, Mondadori bookstore, Un panda sulla luna), la croce rossa.
I nostri volontari guidati da Luca Pilato: Daniela Baldini, Alessandro D’Ambrosio, Andrea Di Chiano, Francesca Di Venosa, Chiara Fiorella, Tommaso Lops, Emanuela Massa, Gianmarco Massa, Rosa Piccolo, Sara Quarto, Emiliana Riserbato, Savino Sarno, Teresa Scandamarro, Caterina Stella, Deborah Vangi, Victoria Verde, Annarosa Altieri, Giulia Amoruso, Francesco Campagna, Alessandra Carrara, Daria Maria Clemente, Emanuela Curci, Chiara Leuci, Francesca Liseno, Giovanna Beatrice lunare, Giuseppe Pisarra, Carlotta Rossi, Camilla Scarcella, Nicoletta Annacondia, Francesco Cafagna, Nicoletta Di Giglio, Erika Lumento, Lorenzo Miani, Luigi Monopoli, Sofia Oliva, Salvatore Quacquarelli, Rosa Maria Santovito.
Appuntamento al prossimo anno dal 25 al 28 settembre 2025
Categoria: Sala Stampa
La quarta e ultima giornata della rassegna a Trani, domenica 22 settembre, si apre con la lettura dei giornale e il caffè del mattino, dalla terrazza di Dimore Marinare (ore 9.30) con Giorgio Zanchini che leggerà e commenterà le prime pagine dei quotidiani del giorno insieme al giornalista Tonino Lacalamita.
In biblioteca comunale (ore 9.30-13.30) lo scrittore Andrea Pomella concluderà il workshop di scrittura creativa organizzato dalla Scuola Holden sul tema “Accogliere la realtà” (info sul sito).
Alle 10.30 a Palazzo San Giorgio, lo storico e filologo classico Luciano Canfora dialogherà intorno al suo libro “Dizionario politico minimo” con il suo co-autore Antonio Di Siena, avvocato e saggista. C’erano una volta i partiti politici. Costituivano “la democrazia che si organizza”. L’articolo 49 della nostra Carta ne scolpisce il ruolo vitale. Ora ne è rimasta soltanto l’ombra, e il discredito della politica dilaga. Dunque, la conoscenza critica e storica della realtà politica si impone come esigenza ineludibile. Modera l’incontro il giornalista e conduttore Rai radio-televisivo Giorgio Zanchini.
Si prosegue da Palazzo San Giorgio (ore 11.30) con la presentazione del nuovo libro della scrittrice e giornalista italo-marocchina Karima Moual, “Il freddo in Africa e altre storie di un’Italia nata altrove”. C’è una storia che ci è cresciuta a fianco, a volte silenziosa, altre rumorosa, fatta di una moltitudine di persone provenienti da lontano, con le loro ferite, sogni e ambizioni. È la storia degli immigrati in Italia che è insieme storia di idee. Idee che non avrebbero potuto essere immaginate da donne e uomini la cui vita non si fosse trovata sospesa tra due culture. Idee che non avrebbero potuto essere realizzate se quelle persone non avessero deciso di valorizzare il proprio vissuto. Dialoga con l’autrice Cristina Battocletti, giornalista e firma della Domenica del Sole24Ore.
Il pomeriggio di Accogliere ai Dialoghi inizia da Piazza Quercia (ore 17) con “Le molte facce della violenza”: individuare gli strumenti necessari per coltivare l’amore senza cercare di compiacere gli altri e annullare noi stessi. E soprattutto per non confonderlo con ciò che è reato. Con la partecipazione di Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti umani e civili, da anni conduce battaglie per la parità di trattamento e contro ogni forma di violenza; il politico, giornalista e poeta Nichi Vendola, e la giornalista Simona Maggiorelli, direttrice di Left.
A seguire (ore 18) i Dialoghi con la storia propongono un’indagine sul mondo dei beni culturali in Italia: i musei, i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Un’immensa risorsa spesso mal gestita, un sistema al limite del collasso. È questo il tema al centro del nuovo libro del giornalista Francesco Erbani, “Lo stato dell’arte” di cui discuterà ai Dialoghi con la giornalista Simona Maggiorelli, e Viviana Matrangola, assessora della Regione Puglia alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Legalità e Antimafia sociale.
Alle 19 presso lo Chalet Villa comunale si presenta “Acqua”, un originale progetto di Francesco Di Dio e Alessio Bernard Rondinelli: si tratta di un libro di visioni per immagini e note, tra musica e letteratura. Una raccolta di ventuno racconti illustrati, di cui dieci musicati, con sonorità elettroniche, Sound Art, Field Recording, Ambient e Post-Rock. A condurre il pubblico in questo viaggio intrigante tra parole e musica è il giornalista Fulvio Colucci, capo redattore della Cultura della Gazzetta del Mezzogiorno.
In Piazza Quercia (ore 19) il giornalista e vicedirettore del Corriere della Sera, Federico Fubini, presenta la storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato, nel libro “L’oro e la patria”. Federico Fubini ha avuto accesso alle circa ottantamila pagine di documenti, in parte riservati, che il funzionario accumulò per tutta la vita, e ricostruisce per la prima volta, in modo inoppugnabile, l’appropriazione di denaro pubblico da parte di Mussolini e tutta la sofferta vicenda dell’oro della Banca d’Italia. La storia di Introna, le sue lotte antifasciste, la sorda e caparbia ostilità dei suoi molti nemici trasmettono un monito che arriva con forza all’Italia di oggi. Dialogano con l’autore Debora Spini, che insegna Teoria politica alla Syracuse University e alla New York University di Firenze, e il giornalista della TGR Puglia, Vito Giannulo.
A Palazzo San Giorgio (ore 19) un altro dialogo con la storia vede protagonista del banchiere Renè de Picciotto. “Renè. Una vita” è l’autobiografia pubblica e privata di un banchiere internazionale. Dai giardini egizi del Cairo alla Francia alla Svizzera. Da un esilio ad una nuova terra che accoglie, scorrono gli anni economici felici dell’Europa, segnati dalla gaîté parisienne, fra gli incontri con personaggi come Maria Callas o il re Farouk d’Egitto. La vita di un imprenditore innamorato della Puglia tanto da farvi importanti investimenti. Dialogano con l’autore lo scrittore e archeologo Vito Bianchi e il giornalista Antonio Bucci.
Alle 20 in Piazza Quercia l’attenzione sarà puntata sul tema de “Il business dei respingimenti e l’umanità dell’accoglienza” con don Mattia Ferrari, un sacerdote trentenne di origini modenesi, che da 4 anni vive, per diversi periodi, a bordo della nave Mare Jonio che soccorre i migranti in difficoltà ed è impegnato contro i traffici dei migranti. È uscito da poco il suo nuovo libro “Salvato dai migranti” (EDB edizoni). Dialogano con don Mattia, Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi e (in collegamento) Nello Scavo giornalista e inviato speciale di Avvenire, tra i più esperti e premiati corrispondenti di guerra italiani. Accogliere significa smascherare il sistema di complicità e di corruzione che al diritto d’asilo oppone la violenza elevata a sistema, alle ragioni umanitarie risponde con la negazione dei diritti e scende a patti con la criminalità organizzata che lucra sui bisogni dei poveri. Don Mattia Ferrari continua ad osservare e denunciare questo mondo oscuro da una nave di soccorso della ONG Mediterranea Saving Humans e Nello Scavo, inviato di Avvenire, continua a raccontarlo con inchieste coraggiose. Entrambi sotto protezione a causa delle gravi minacce ricevute. Prima che esperti conoscitori del fenomeno migratorio sono due testimoni autentici.
Alle 20.30 presso la Lega Navale in scena il concerto lirico “Note d’amore”: le più belle arie del repertorio operistico internazionale per soprano e mezzosoprano dall’800 ad oggi. Musiche di: Puccini, Verdi, Mascagni, Bizet, Offenbach, Saint-Saëns, Podda. Soliste: Miryam Marcone soprano, Giulia Diomede mezzosoprano. Pianista: Viktoriia Kochubei. A cura de La cappella Tergestina.
I Dialoghi POP chiudono “Accogliere”, la XXIII edizione de I Dialoghi di Trani: la giornalista e conduttrice tv Serena Bortone sarà ospite del secondo incontro dei Dialoghi POP raccontando il suo primo romanzo, “A te vicino così dolce”, una storia di formazione, uno spaccato generazionale, un racconto su quanto siamo disposti a farci ingannare dall’amore. Conduce l’intervista il giornalista Felice Sblendorio.
I principali eventi della giornata sono trasmessi in diretta streaming sui canali social (Facebook e YouTube) del festival.
La seconda giornata della rassegna a Trani, venerdì 20 settembre, si apre su una domanda: “Paura dell’intelligenza artificiale? Le nuove tecnologie digitali, tra timori e speranze”. A porsi questo interrogativo sarà Enrico Pedemonte, laureato in Fisica e docente nelle scuole superiori, cronista e inviato al Secolo XIX e poi per 25 anni all’Espresso come caporedattore e corrispondente dagli Stati Uniti. Nell’incontro curato dalla Fondazione Treccani e aperto anche agli studenti delle scuole superiori, si osserverà come l’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo centrale nella rivoluzione tecnologica in corso. Ma c’è un’altra faccia della medaglia: questa tecnologia è controllata da un numero ristretto di società private, in prima fila le piattaforme tecnologiche, che detengono il monopolio delle sue applicazioni. Il controllo pubblico di questo immenso Potere diventa un obiettivo indispensabile (ore 9.30, Palazzo San Giorgio).
Alle 10.30 a Palazzo San Giorgio si accendono i riflettori sui rischi legati al fenomeno di nuove ondate neonaziste che dopo il successo elettorale di AfD in Germania potrebbero propagarsi anche in Europa. A parlarne sarà Daniel Schulz, giornalista e direttore della sezione di reportage e giornalismo investigativo del quotidiano tedesco «Die Tageszeitung». Schulz presenterà il suo romanzo d’esordio, “Eravamo come fratelli” (appena uscito per Bottega Errante), un romanzo di formazione crudo che racconta la generazione cresciuta a cavallo della caduta del Muro. Dialogano con l’autore, Maria Carmen Morese e Lucia Perrone Capano. L’incontro è curato dal Goethe-Institut, nuovo partner dei Dialoghi di Trani.
La mattinata prosegue (ore 11.30 Palazzo San Giorgio) con un altro tema di attualità: l’impegno delle giovani generazioni per affrontare le sfide ambientali e del cambiamento climatico. Nel dialogo “Non è un clima per giovani: pronti a cambiare?”, lla venticinquenne scrittrice e comunicatrice scientifica Sara Segantin, tra le fondatrici di Fridays for Future in Italia e ambasciatrice della Mediterranean Sea Foundation, ne parlerà confrontandosi con Cristiana Castellotti, giornalista di Rai Radio3 e curatrice della trasmissione radiofonica “Tutta la città ne parla”.
Nel pomeriggio a Trani i Dialoghi propongono altre attività: dalla proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi al Circolo del Cinema Dino Risi (ore 17) al laboratorio a cura di Adriana Porro “Le stanze dell’essere: il corpo che parla” (ore 17-19 Biblioteca comunale).
Contemporaneamente a Gravina in Puglia i Dialoghi, ospiti della Fondazione Pomarici Santomsai presso l’ex convento di Santa Sofia dialogheranno su “Comunità energetiche. Esperimenti di generatività sociale e ambientale” con l’ingegnere ambientale e giornalista Giuseppe Milano e Nicola Mele (ore 18); a seguire (ore 19) l’incontro con Piero Dorfles, autore di Chiassovezzano, che fa vivere ai lettori la storia della sua famiglia, una delle tante famiglie abraiche assimilate, nella Trieste della metà del Novecento. Dialoga con l’autore, Alice Scolamacchia.
A Trani in Piazza Quercia, dalle 17 alle 20, in programma una tavola rotonda organizzata dalla rivista MicroMega dal titolo “Cultura e rivolta: quale futuro?” Compiuti ottant’anni Paolo Flores d’Arcais, che ha diretto fino ad oggi la rivista fondata insieme a Giorgio Ruffolo nel 1986, passa il testimone a Cinzia Sciuto, che lavora con lui da oltre vent’anni, per dare ulteriore slancio a una voce di sinistra illuminista. A confrontarsi alcuni grandi autori che in questi anni hanno offerto contributi e riflessioni preziose come Telmo Pievani, Norma Rangeri e Gustavo Zagrebelsky, in dialogo con Paolo Flores d’Arcais e Cinzia Sciuto.
Alle 18.00 presso lo Chalet villa comunale di Trani, spazio anche al mondo dei supereori per tutti gli appassionati del genere e non solo: a Marvel Comics e la sua successiva evoluzione: dai fumetti al cinema, cosa si cela dietro un successo planetario? “Il cinema delle meraviglie. Le storie del Marvel Cinematic Universe” è il titolo del sorprendente libro di Alex Zaum e Michele Pinto che percorreranno questo viaggio fantastico insieme a Mimmo Mazza, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
Alle 19.00 nella Biblioteca comunale G. Bovio, i Dialoghi rendono omaggio ad una delle figure più importanti della storia dell’antifascismo nel centenario del suo assassinio: Giacomo Matteotti. Nel suo paese natale, Fratta Polesine, Giacomo Matteotti, ucciso dal fascismo, è stato per oltre sessant’anni ricordato con una iscrizione censurata. Nel 1950, con Mario Scelba ministro dell’Interno, non fu permesso di scrivere che «senza pace attende il giorno della giustizia riparatrice». Solo da un decennio la frase è riapparsa in piazza, ma quel desiderio di giustizia resta in attesa, perché nell’Italia repubblicana Matteotti è ancora solo il nome di una via. “Io vi accuso. Giacomo Matteotti e noi” è il titolo dell’incontro del giornalsta di Repubblica Concetto Vecchio, autore dell’omonimo libro con un’altra firma di Repubblica, Giuliano Foschini. L’incontro è a cura della redazione di Repubblica-Bari.
Alle 20 in Piazza Quercia il giornalista Francesco Specchia, firma del quotidiano Libero, autore e conduttore del podcast di Radio3 “Storie di confine. Il romanzo delle vite di confine”, leggerà in diretta Eva Mameli Calvino. Seconda puntata alle 21.15 con Specchia che legge Angela e Luciana Giussani.
Alle 20.15 il filosofo, evoluzionista e saggista Telmo Pievani, sarà sul palco di Piazza Quercia protagonista di uno spettacolo tratto dal suo nuovo libro (appena uscito per Raffaello Cortina Editore): “Tutti i mondi possibili. Un’avventura nella grande biblioteca dell’evoluzione”. Tra scienza, filosofia e letteratura, tra Borges e Calvino, Telmo Pievani ci guida attraverso Babele per mostrarci quanto è vasto e sconosciuto il mondo del possibile che non si è ancora realizzato.
A seguire in Piazza Quercia dalle ore 20.30, il concerto scenico “Choròs, le voci della tragedia”. Concerto scenico per soli, coro, ensemble strumentale e voce recitante (Coro: Cappella Tergestina;Voce narrante: Giulia Diomede; Soliste: Miryam Marcone soprano, Giulia Diomede mezzosoprano; Direttore: Francesco Castellana; Compositore: Marco Podda) A cura de La cappella Tergestina e in collaborazione con il Liceo Statale “F. De Sanctis” di Trani.
Alle 21.30, a conclusione della seconda giornata dei Dialoghi, sulla splendida terrazza di Palazzo San Giorgio ritorna l’appuntamento con “La bottega della poesia” con i giornalisti Francesca Savino e Antonio Di Giacomo della redazione di Repubblica-Bari, Serena Di Lecce e il poeta Vittorino Curci.
Giovedì 19 (ore 10, Palazzo San Giorgio) si parte con una testimonianza di vita: Marica Catalano racconta la sua vita da “disabile spericolata” in un libro “Sono Marica disabile spericolata” (Ed. La Meridiana): tra un padre sognatore e una madre che vive come punizione e limite l’handicap delle figlie,il racconto di una vita che, facendo i conti con ciò che fisicamente è, ha superato limiti e barriere. A seguire (ore 11.30, Palazzo San Giorgio) il primo incontro curato dalla Fondazione Treccani Cultura presenta: “Manifesto ecosocialista. Un futuro di benessere per tutti” con Caterina Orsenigo, editor e giornalista. Laureata in filosofia a Milano e in letterature comparate a Parigi, ha vissuto diversi anni a Firenze. Scrive per Il Sole 24 Ore, Gli Stati Generali, Doppiozero e La città dei lettori. Ai Dialoghi si interroga sul “perché la causa climatica non è abbracciata dalle classi lavoratrici, di gran lunga meno responsabili e più vittime del degrado ambientale e della catastrofe ecologica rispetto alle categorie ricche”.
In Piazza Quercia (ore 18) due volti iconici e pluripremiati del giornalismo televisivo come Sigfrido Ranucci, prima giornalista di inchiesta a RaiNews24, poi autore e conduttore della trasmissione Report (Rai3) e Giovanna Botteri, già corrispondente Rai dai fronti “caldi” come ex Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, e poi dal 2007 dagli Stati Uniti, Pechino e infine Parigi. Il tema che i due grandi giornalisti affronteranno è quello della libertà di informazione e libertà di stampa. “L’informazione è un bene pubblico” ha ricordato l’UNESCO nella giornata della libertà di stampa e l’informazione libera nasce quando è garantita l’indipendenza dei media. Modera l’incontro il giornalista Domenico Castellaneta, responsabile della redazione di Repubblica Bari.
Alle 19.30 presso la Biblioteca comunale “G. Bovio”, dialogo su “Diseguaglianze: una situazione economica squilibrata” con Azzurra Rinaldi, economista femminista e direttrice della School of Gender Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, e attivista dei diritti delle donne e co-fondatrice di Equonomics. A confrontarsi con Azzurra Rinaldi, autrice del libro “Come chiedere l’aumento” (Fabbri Editore) sono Ferdinando Natali, regional manager Sud di UniCredit e il giornalista del Sole24Ore Vincenzo Rutigliano.
La prima giornata dei Dialoghi termina alle 20.30 in Piazza Quercia con “The Best of Manhattan Short Film Festival”, una selezione dei migliori corti presentati nel corso degli anni ad uno dei più importanti festival di cortometraggi al mondo. L’evento, a cura di Sanmarco informatica. S.p.A, è nato a New York e si tiene in varie parti del mondo (per l’Italia solo a Thiene, Torino e Trani).
Presentano Benedetta Bardin e Susanna Dell’Aquila.
Durante la prima giornata a “raccontare l’Accoglienza” saranno anche gli architetti dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT presso Palazzo Covelli (ore 19-20) con Dario Natalicchio, Alessandro Sermoneta e Irene Petrafesa. E l’accoglienza passa anche dalla danza: allo Chalet villa comunale, Manuela Lops/BOAONDA presenta il workshop “Receive your dance”. (workshop a numero chiuso con prenotazione obbligatoria).
Inoltre, ritornano ai Dialoghi: il laboratorio di scrittura creativa organizzato dalla Scuola Holden e tenuto dallo scrittore Andrea Pomella, gli eventi pensati dall’Ordine degli Architetti della provincia BAT, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi, il festival dei ragazzi DIALOKIDS, un cartellone di iniziative interamente pensato per coinvolgere attivamente i lettori più giovani nella vita culturale e sul concetto stesso di “libro”.
Si riparte dall’attualità e dal ruolo che l’informazione indipendente dovrebbe svolgere in una società frenetica, dove manca il tempo per la cura e l’approfondimento dei fatti. Quello della libertà di stampa è uno dei grandi temi al centro di Accogliere, la XXIII edizione dei Dialoghi di Trani.
Anche quest’anno ad anticipare gli incontri di Trani, sarà una serata organizzata in collaborazione con il comune dauno di Orsara di Puglia, dove i Dialoghi presenteranno mercoledì 18 settembre presso l’Abbazia Sant’Angelo (ore 18.00) un incontro sulle storie di inchiesta raccontate dal giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci nel suo ultimo libro “La scelta” (Bompiani), dialogando con un altro grande giornalista Rai come Andrea Rustichelli, esperto di politica internazionale e autore del libro “Senza biglietto. Viaggio nella carrozza 048” (Marlin Editore), che partendo dalla malattia oncologica dell’autore, affronta vari temi sociali legati alla sanità e il rapporto tra medico e paziente.
Partendo dal libro di Ranucci, La scelta, l’autore rivela alcuni retroscena di inchieste fondametali, evocando figure di grande carisma – come suo pdre, atleta e finanziere e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: “perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo”.
Nella professione di reporter, Ranucci e Rustichelli si pongono continuamente la domanda, “Qual è la scelta giusta?”.
Da giovedì 19 a domenica 22 settembre, i Dialoghi torneranno ad animare palazzi e piazze di Trani, e tra i protagonisti della XXIII edizione ci saranno: Giuliano Amato, Enzo Bianchi, Giovanna Botteri, Nino Cartabellotta, Piero Dorfles, Daniel Schulz, Paolo Flores d’Arcais, Francesco Erbani, Gad Lerner, Federico Fubini, Luciano Canfora, Francesco Specchia, Telmo Pievani, Norma Rangeri, Sigfrido Ranucci, Nello Cristianini, Donatella Stasio, Gustavo Zagrebelsky, Sara Segantin, Nello Scavo, don Mattia Ferrari, Serena Bortone, Domenico Ianncaone, Brando Benifei, Nichi Vendola, Cathy La Torre, Debora Spini, Concetto Vecchio, Tatiana Țîbuleac, Andrea Rustichelli, Valentina Romani, Cristiana Castellotti, Cristina Battocletti, Cinzia Sciuto, Ilaria Gaspari, Giorgio Zanchini, e tanti altri.
I Dialoghi di Trani sono trasmessi in diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook e YouTube
ACCOGLIERE. Una parola che evoca una sfida urgente e richiede la cura e la responsabilità di tutti. Un atto di apertura, comprensione e umanità, che I Dialoghi di Trani vogliono declinare nei molteplici contesti in cui ci sfida a praticarlo. A Trani nei prossimi giorni si affronteranno temi “caldi”, tra cui il “business dei respingimenti”, l’attacco alla sanità pubblica, l’impegno delle giovani generazioni per il clima, i cambiamenti introdotti dall’intelligenza artificiale ed un appello ad una giustizia riparativa che promuova una difficile ma necessaria riconciliazione.
Da giovedì 19 a domenica 22 settembre, i Dialoghi torneranno ad animare palazzi e piazze di Trani, e tra i protagonisti della XXIII edizione ci saranno: Giuliano Amato, Enzo Bianchi, Giovanna Botteri, Nino Cartabellotta, Piero Dorfles, Daniel Schulz, Paolo Flores d’Arcais, Francesco Erbani, Gad Lerner, Federico Fubini, Luciano Canfora, Francesco Specchia, Telmo Pievani, Norma Rangeri, Sigfrido Ranucci, Nello Cristianini, Donatella Stasio, Gustavo Zagrebelsky, Sara Segantin, Nello Scavo, don Mattia Ferrari, Serena Bortone, Domenico Ianncaone, Brando Benifei, Nichi Vendola, Cathy La Torre, Debora Spini, Concetto Vecchio, Tatiana Țîbuleac, Andrea Rustichelli, Valentina Romani, Cristiana Castellotti, Cristina Battocletti, Cinzia Sciuto, Ilaria Gaspari, Giorgio Zanchini, e tanti altri.
Una città in ascolto e in dialogo, sintonizzata per quattro giorni sulle implicazioni di un verbo difficile coniugare al presente: da Palazzo San Giorgio a piazza Quercia, dalla Biblioteca “G. Bovio” a Palazzo Covelli, dallo Chalet della Villa Comunale alla Lega Navale, da Dimore Marinare all’auditorium San Luigi e San Magno, dal Circolo del Cinema “Dino Risi” alla Libreria Miranfù fino alla Boutique di Alberto Corallo con le Vetrine dei Dialoghi, che ospiteranno altri grandi autori come la filosofa Ilaria Gaspari, la cantautrice Erica Mou, Deborah D’Addetta e il crossdresser Stefano Ferri.
Inoltre, anche quest’anno i Dialoghi coinvolgono altri comuni pugliesi come Orsara di Puglia, che il 18 settembre ospiterà la presentazione del libro “La Scelta” di Sigfrido Ranucci con l’autore intervistato dal giornalista Rai Andrea Rustichelli, e il comune di Gravina in Puglia grazie alla Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi”, che ospiterà altri autori della prestigiosa rassegna.
E poi ritornano: il laboratorio di scrittura creativa organizzato dalla Scuola Holden e tenuto dallo scrittore Andrea Pomella, gli eventi pensati dall’Ordine degli Architetti della provincia BAT, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi, il festival dei ragazzi DIALOKIDS, un cartellone di iniziative interamente pensato per coinvolgere attivamente i lettori più giovani nella vita culturale e discutere sul concetto stesso di “libro”.
A Trani, durante le date del festival (dal 19 al 22), tornerà la Romania, grazie alla collaborazione con l’Accademia di Romania di Roma, e parteciperà per la prima volta il Goethe Institut che porterà ai Dialoghi un ospite d’eccezione: Daniel Schulz, giornalista e direttore della sezione di reportage e giornalismo investigativo del quotidiano tedesco «Die Tageszeitung». Schulz presenterà il suo romanzo d’esordio, “Eravamo come fratelli”, un romanzo di formazione crudo che racconta la generazione cresciuta a cavallo della caduta del Muro.
E per la prima volta il pubblico dei Dialoghi potrà assistere alla proiezione dell’evento mondiale Manhattan Short Film Festival e votare nella serata i migliori corti provenienti da tutto il mondo e selezionati da una giuria internazionale. L’evento è nato a New York e si tiene in varie parti del mondo (per l’Italia solo Thiene, Torino e Trani).
Dopo la proficua collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura che negli anni precedenti hanno portato i Dialoghi a Madrid, Parigi, Malta, quest’anno il festival è stato invitato ad Algeri per il Salon International du Livre, dal 25 al 31 ottobre, con la partecipazione del giornalista di Radio3 Pietro Del Soldà.
Ad illustrare il tema della XXIII edizione è stata la direttrice artistica del festival, Rosanna Gaeta: «Accogliere, un gesto che va ben oltre il semplice atto fisico di dare rifugio o sostegno. È un atto di apertura, comprensione e umanità, che i Dialoghi di Trani vogliono declinare nei molteplici contesti in cui ci sfida a praticarlo. Dopo aver ragionato l’anno scorso sulle molteplici implicazioni delle relazioni improntate alla Cura, tema della XXII edizione, ci sembrava opportuno proseguire su questa linea con un tema che nella quotidianità politico-sociale è diventato una provocazione: accogliere».
Anche la Fondazione Treccani Cultura ritorna ai Dialoghi con un nuovo ciclo di incontri a Palazzo San Giorgio per riflettere sulle sfide del futuro con la editor e giornalista Caterina Orsenigo, firma del Sole24Ore e Doppiozero, che presenta il Manifesto eco-socialista. Un futuro di benessere per tutti (giovedì 19). Poi il docente di fisica Enrico Pedemonte, già cronista ed inviato al Secolo XIX, all’Espresso e infine a Repubblica, terrà un incontro dal titolo: “Paura dell’intelligenza artificiale? Le nuove tecnologie digitali tra timori e speranze” (venerdì 20). Infine, una lectio del presidente Treccani, Daniele Menozzi sul tema “Autorità e accoglienza” (sabato 21).
Il festival I Dialoghi di Trani, organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura.
Ha al proprio attivo, per citarne alcune, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, la Cittadella di Assisi, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino, l’Accademia di Romania e la Fondazione Feltrinelli.
Media partner della XXIII edizione sono: Rai Cultura, Rai Radio 3, Avvenire, La Repubblica-Bari, Radio Radicale e Radio Selene. Il festival gode anche del patrocinio della TGR Rai Puglia, media partner della rassegna.
I Dialoghi di Trani saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook e YouTube del festival.
“Perché i festival culturali siano davvero eventi, occorre domandarsi cosa lasciare nelle persone e nei territori in cui avvengono. Qualcosa che non sia la conferma di ciò che la persona pensava già, ma la collisione tra posizioni distanti”. Queste sono le parole della nota opinionista Maura Gancitano (La Repubblica di venerdi 22 settembre), e così è da 22 anni per I Dialoghi di Trani.
Tema dell’edizione appena conclusa è stato “La Cura”, come impegno comune e solidale, come attenzione che si traduce in un fare, dispiegato nelle sue declinazioni che investono la sfera personale e quella sociale e pubblica.
Dopo l’ anteprima di giugno a Malta il nostro viaggio è proseguito sui Monti Dauni ad Orsara di Puglia, nuovo partner dei Dialoghi, per approdare a Trani dal 15 al 25 settembre. Il festival, sempre più accessibile ed inclusivo, ha coperto tutto il percorso scolastico con i Dialokids, gli incontri con la Storia, gli eventi Treccani, ha conservato tutti i format degli anni precedenti e ne ha introdotto un nuovo confrontandosi con “La fabbrica del mondo” su temi dell’agenda 2030.
Un grazie a quanti lo hanno reso possibile: il Comune di Trani, Palazzo San Giorgio, la Biblioteca comunale Giovanni Bovio, l’IIC de La Valletta, il comune di Orsara di Puglia, il DUC, la Chiesa Valdese, Tenuta Donna Lavinia, Supermercati Dok, Eni, Fondazione Megamark, UniCredit, CCIA, Pastificio Granoro, Fondazione Vincenzo Casillo, Unipol SAI, Geoplan, la Scuola Holden, la libreria Miranfù, l’ordine degli architetti BAT, il circolo del cinema “Dino Risi”, Dimore Marinare, Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – ODV, le associazioni che hanno animato i Dialoghi Off (TraniNostra, Fidapa Trani, società Dante Alighieri Trani, Auser Trani, cooperativa sociale WorkAut, Ucsi Puglia, Libera presidio di Trani, ANPI BAT, Never Give Up, Legambiente Trani, Arges Onlus, Amnesty International), l’associazione culturale ETRA, Alberto Corallo, Divani Living, Mastrototaro Conserve, le librerie del festival, Luna di sabbia e Mondadori, la Locanda del giullare con il suo food truck, la Lega navale, i media partner ( Repubblica Bari, Rai Cultura, Radio 3, Avvenire, bon culture, radio radicale, radio Selene), l’Accademia di Romania a Roma, l’ambasciata della Repubblica di Romania, l’ambasciata della Repubblica di Moldova, gli alberghi e i ristoranti.
Grazie al direttivo dell’associazione di promozione sociale La Maria del porto e ai suoi soci e alle sue socie, all’ufficio stampa, alla segreteria, al service, al consulente marketing, a tutti i volontari e a chi li ha coordinati, a studenti e docenti del PCTO dell’IIS De Nittis di Barletta e del liceo De Santis Trani.
Un grazie speciale al numeroso pubblico e alle scuole che hanno affollato il festival
Appuntamento al prossimo anno dal 19 al 22 settembre con “Accogliere”
Dopo il successo dell’anteprima di questa estate a Malta con la filosofa Ilaria Gaspari e gli incontri tranesi con Dacia Maraini e Stefania Auci, a poche ore dall’inaugurazione della XXII edizione a Trani (primo incontro giovedì 21 con la firma del Corriere, Giovanni Bianconi), il festival per la prima volta va in trasferta in terra dauna, a Orsara di Puglia.
Sarà il giornalista, critico letterario e conduttore televisivo Piero Dorfles a raccontare le molteplici prospettive che la letteratura può aprirci regalandoci un’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione. “Leggere ti cambia la vita” è il titolo del dialogo tra Piero Dorfles con la giornalista Lucia de Mari, in programma mercoledì 20 settembre presso il Cortile del Palazzo baronale di Orsara di Puglia (ore 18.00).
Secondo Dorfles “leggere è un lavoro, un mestiere, una competenza che si acquista solo con l’esercizio e che rischia di perdersi se non la si coltiva. Ma quello del lettore è il lavoro più bello che esista”.
Per la sezione del festival dedicata ai giovani lettori e lettrici “Dialokids”, da mercoledì 20 presso la Libreria Miranfù di Trani, un ricco programma di laboratori, incontri con gli autori e letture attendono i baby lettori di tutte le età.
Il primo appuntamento della settimana è mercoledì 20 alle ore 18 con un incontro-laboratorio con le autrici Giusy Zecchillo e Stefania Balsamo: “Fatma e il suo primo giorno d’asilo” è il titolo del libro che ha l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e i loro genitori su temi quali: accoglienza e integrazione (consigliato a bambini dai 3 ai 5 anni).
Dilokids continuano giovedì 21 con le “Primissime Letture” per leggere, giocare e crescere con i libri. La libreria Miranfù dalle ore 10.30 apre le porte ai bambini dai 9 mesi in su (accompagnati da un adulto di riferimento). E alle ore 18 un evento aperto a tutta la cittadinanza: il coratino Gigi Mintrone, autore del libro “Mamma colorami il cuore (Secop Ed.), racconterà una storia semplice ed emozionante: tenacemente aggrappato alla vita per non finire sconfitto dalla tristezza e dal dolore, l’autore descrive la grande determinazione che impiega ogni giorno per combattere strenuamente contro il “mostro a tre teste” che tenta continuamente di risucchiare la vivacità del suo carattere e la sua ecletticità. (età consigliata: da 6 anni).
Venerdì 22 i Dialokids riprendono con le “Primissime Letture” dedicate ai bambini da 18 a 30 mesi (ore 10.30, Liberia Miranfù) e nel pomeriggio una “regata urbana alla scoperta di Capo Colonna e del Monastero”, una passeggiata conviviale con Enzo Covelli e Mariagrazia Marchese, aperta a tutte le famiglie e ai bambini da 6 anni in su, con partenza da Piazza Marinai d’Italia.
Sabato 23 nuovamente in libreria (ore 10.30) con letture e laboratorio “Il filo magico che unisce le emozioni, l’arte e le storie” (da 4 ai 7 anni).
Infine domenica 24 lo spettacolo “A veglia col fulesta” di e con Sergio Diotti e Enzo Covelli. Il Fulesta è raccontatore di storie ambulante tipico della tradizione popolare dell’Emilia Romagna. L’ospite d’onore di questa edizione è Sergio Diotti, narratore e burattinaio, ha riportato alla luce questa figura.
Le sue favole della tradizione orale incontreranno quelle pugliesi in un gemellaggio originale all’insegna della solidarietà.
Tra le mostre in evidenza, un’installazione in Piazza Teatro, visibile dal 21 al 24 settembre, dell’artista Dario Agrimi a cura di Lia De Venere e dall’Ass, Culturale ETRA E.T.S. organizzata
Il programma dei Dialoghi di Trani è disponibile sul sito web: www.idialoghiditrani.com
Ai Dialoghi di Trani un cartellone di incontri organizzati dalle associazioni cittadine: mostre fotografiche, docufilm, presentazioni con autori e tavole rotonde sulla memoria della Resistenza, valore rieducativo della pena, rapporto tra Terzo settore e PA e lo studio di Antonio Gelormini sugli splendidi rosoni di Puglia
Ad una settimana dall’inaugurazione della XXII edizione de I Dialoghi di Trani, che affronterà il tema della “Cura“, riflettendo sul modo di stare al mondo e sul valore della cura per ricostruire il vivere insieme, è stato presentato anche il ricco cartellone di incontri dei DIALOGHI OFF. Si tratta di un programma di incontri, rassegne e presentazioni curate da organizzazioni del Terzo Settore e associazioni cittadine che si svolgeranno principalmente nel Teatro Open Air di Piazza Teatro.
Si parte giovedì 21 (Piazza Teatro, ore 17.30) con una storia che sta particolarmente ai tranesi: la storia della presenza in città dei Templari, dei Cavalieri Ospitalieri e dei Confratelli. Una storia che richiama il ricordo del significato più antico e autentico della “cura”, con un luogo importante per l’arte e la memoria di Trani: la Chiesa di San Domenico. Al termine dell’evento, curato all’Ass. culturale Traninostra, una fiaccolata di sensibilizzazione raggiungerà a piazza Teatro la Chiesa di San Domenico.
A seguire (Piazza Teatro, ore 18.30), la fotografa e regista tranese Linda Pezzano, classe 1992, è l’autrice protagonista dell’incontro “La neve nel cuore”, che richiama il titolo del suo libro: una raccolta di immagini, scatti e fotografie per descrivere l’orrore del massacro del Circeo. Dialogano con l’autrice: Maria Pia Vigilante, Rita Catania Scoccimarro e la giornalista Marika Scoccimarro. L’incontro è organizzato da Auser Trani in collaborazione con il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola ODV.
In Piazza Teatro continuano gli incontri con un momento di confronto e studio sul “rapporto tra Terzo Settore e Pubblica Amministrazione”, che suggella la fine del percorso di formazione e aggiornamento sul tema avviato dal CSV San Nicola con il Comune di Trani. Partecipano: il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro; l’assessore al welfare della città di Trani, Alessandra Rondinone; il dirigente della città di Trani, Alessando Attolico; Rosa Franco, presidente CSV San Nicola, Alessandro Cobianchi, direttore CSV San Nicola e Roberto D’Addato, avvocato e coord. Area consulenza CSV San Nicola.
La prima serata termina (ore 20.00) con la proiezione del docufilm “Prima dov’ero”, realizzato dal CSV San Nicola nell’ambito del progetto “Generi Culturali”, racconta un domani distopico in cui il volontariato ha smesso di esistere. A seguire dialogano: Mauro Maugeri, regista del docufilm e vincitore nel 2020 del premio per il miglior cortometraggio all’Italian Film Festival of Minneapolis/St. Paul; il giornalista e poeta Nichi Vendola e la presidente del CSV San Nicola, Rosa Franco.
I Dialoghi OFF proseguono con nuovi appuntamenti venerdì 22 settembre.
La Cattedrale di Trani al centro della cura dei Ciceroni della Coop. Sociale WorkAut, che invitano a partecipare ad una visita guidata (durata 40 min.) dalle ore 17.30 in piazza Cattedrale seguita dall’incontro con le guide turistiche che condivideranno alcune significative esperienze lavorative e umane. In contemporanea in piazza Teatro la sezione di Trani della Fidapa BPW Italy, organizza un incontro che invita a riflettere sul valore dell’arte nelle nostre vite come cura dell’anima e della mente.
A seguire in piazza Teatro (ore 18.30) lo scrittore e geologo Alfredo De Giovanni ci parlerà dell’importanza dell’albero per la sopravvivenza della specie umana. “Farsi Albero: per una consapevolezza globale” è il tema dell’incontro ispirato ad una storia vera, raccontata nel suo libro “Fatti Albero”: la mobilitazione di un intero paese per salvare un albero di pino secolare dall’abbattimento prematuro. Una storia d’amore e di profonda simbiosi con la natura. L’incontro con l’autore è curato dalla Società Dante Alighieri, sezione di Trani.
La Cura è la parola magica di un viaggio nelle Terre Gentili: la scrittrice e visual artist Tiziana Resta, viaggia da anni alla scoperta delle terre gentili, realizzando ceramiche dedicate alle destinazioni comode, inclusive, che diventano fonte d’ispirazione, pace e bellezza sostenibile per sè stessa e per l’universo. Dialoga con l’autrice, Marika Scoccimarro. Incontro a cura di Auser Trani.
Infine, dalle ore 20.30 in piazza Teatro al via Match, un laboratorio a cura del CSV San Nicola dedicato agli enti del Terzo Settore per favorire un dialogo tra le persone che vogliono fare volontariato e le associazioni. Interviene la formatrice Mariagiovanna Italia.
Sabato 23 settembre ospiti dei Dialoghi OFF sono il giornalista e poeta Nichi Vendola e l’editore Elvira Zaccagnino che presentano il graphic novel “Don Tonino Bello. Una storia che parla di futuro” (piazza Teatro, ore 11).
Nel pomeriggio il cartellone OFF riprende con un tuffo nella bellezza degli straordinari rosoni di Puglia: un viaggio alla scoperta di tesori candidati a patrimonio mondiale dell’Unesco. Ne parleranno il promotore dell’iniziativa, il giornalista e storico Antonio V. Gelormini, presidente della “Compagnia degli Exsultanti”, il sociologo Giovanni Aquilino e la presidente dell’UCSI Michela Di Trani (piazza Teatro, ore 17.30).
A seguire (ore 18.30), per la sezioni degli Incontri con l’autore, si racconta la storia di D’Artagnan, al secolo Cosimo Cristina, promessa del giornalismo siciliano che denuncia per primo a Termini Imerese le nefandezze di una mafia, oscura e silenziosa. Il 5 maggio 1960, a soli 25 anni, D’Artagnan viene trovato morto lungo i binari della ferrovia. A ricordare la vicenda di “Un uomo senza paura” sono la scrittrice e sceneggiatrice Francesca La Mantia, l’avvocato Domenico Facchini e il referente di Libera – presidio di Trani, Francesco Pacini.
La serata si conclude (piazza Teatro, ore 19.30) con una tavola rotonda organizzata dal CSV San Nicola sul tema “La pena fuori dal carcere. Giustizia di comunità e volontariato”. Un incontro che nasce dalla necessità di aprire un confronto sulla sicurezza sociale e il consolidamento di una comunità includente. Dialogano: Adolfo Ceretti, professore ordinario di criminologia e docente di Mediazione reo-vittima all’Università degli Studi di Milano-Bicocca (in collegamento); Giovanni Zaccaro, giudice del Tribunale di Bari; Pietro Rossi, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà; Edoardo Bisceglia, giudice del Tribunale per i minorenni di Bari; Domenico Lobascio (UIEPE Bari) e Alessandro Cobianchi, direttore CSV San Nicola.
Domenica 24, ultimo giorno di eventi anche per i Dialoghi OFF, inizia alle ore 11.00 in Piazza Teatro con una tavola rotonda su “La cura della memoria” organizzato da ANPI provinciale BAT. Quest’anno ricorre l’80° anniversario dell’armistizio, della nascita della Resistenza e dell’Inizio della Fine, come molti storici definiscono questo periodo del Settembre 1943. Una ricorrenza molto importante, anche per quanto accadde nelle nostre città. Dialogano: Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale ANPI; Gianni Sardaro, docente e formatore dell’Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea “Tommaso Fiore”; Roberto Tarantino, autore e presidente onorario ANPI BAT; Felice Di Lernia, editore.
Alle ore 18.00 si prosegue con la guida completa per le start up a impatto sociale: “Social Impact in Your Hands” ci guiderà alla scoperta del social business. Dialogano l’autrice Simona Sinesi e la giornalista Antonella Filannino. Incontro a cura di Never Give Up.
Alle 19.00 riflettori puntati su RADICI, un incontro a cura di Legambiente Trani, dedicato all’iter istitutivo dell’Ecomuseo per l’area naturale di Boccadoro-Ariscianne, attraverso il coinvolgimento della comunità locale. Un racconto collettivo che si traduce in una mappa di comunità. Dialogano: l’ass. regionale all’Ambiente, Paesaggio e Politiche abitative, Anna Grazia Maraschio; il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro; il direttore generale del Dip. Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno; Annamaria Candela, dirigente di sez. Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali; Loredana Modugno, presidente di Legambiente Bitonto.
A conclusione dell’ultima serata dei Dialoghi OFF, un concerto dedicato a Domenico Modugno, padre della canzone italiana. “Io canto…l’un uomo in Frac” con Veronica Sinigallia (voce), Nico Acquaviva (chitarra) e Enzo Falco (percussioni). L’evento è organizzato per promuovere una raccolta fondi a favore dell’Associazione Argers Onlus, nota per il suo servizio di assistenza domiciliare dedicato ai pazienti inguaribili ma curabili.
Ritorna il laboratorio di scrittura creativa tenuto dalla Scuola Holden curato dallo scrittore Omar Di Monopoli, le installazioni realizzate dall’Ordine degli Architetti della provincia BAT, la rassegna cinematografica a cura del Circolo del Cinema Dino Risi, il festival dei ragazzi DIALOKIDS. E poi il ciclo di incontri curati da Repubblica-Bari, che si aprirà giovedì 21 con un appuntamento imperdibile per i giovani lettori: Universo BookTok con Robinson: il mondo dei lettori e influencer della lettura si racconta. Due booktoker si sfideranno su un classico e un contemporaneo (piazza Quercia, ore 12). E si rinnova l’appuntamento del mattino del “caffè con l’autore” presso Dimore Marinare: un momento per condividere e commentare la lettura dei giornali con i protagonisti dei Dialoghi (da venerdì 22 a domenica 24).
Infine, spazio all’arte e alla fotografica con una mostra fotografica a cura di Alessia Venditti e un’installazione dell’artista Dario Agrimi (Teatrino di Piazza Teatro, dal 21 al 24 settembre).
Al centro della XXII edizione de I Dialoghi di Trani c’è “La Cura”, una parola evocativa e ricca di tante sfumature, che traduce in azione il principio di responsabilità per il pianeta e le generazioni future. Il viaggio intorno a questo grande tema si sposta a Malta, dove l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta ospiterà l’anteprima internazionale del festival, organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del Porto” in collaborazione con Comune di Trani e Regione Puglia.
Giovedì 15 giugno (ore 18.30) presso The Embassy Valletta Hotel (173 Strait St.) a confrontarsi sul tema de “La cura delle emozioni” saranno la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e la filosofa e regista Maria Guidone.
“Le emozioni che ci attraversano sono il segno che siamo vivi: vivi e vulnerabili al mondo, aperti alle oscillazioni della paura e del desiderio, della meraviglia e della gelosia”. Maria Guidone e Ilaria Gaspari dialogheranno su come la letteratura, il cinema, l’arte in generale, e naturalmente la filosofia, si prendono cura della nostra vita emotiva, così potente e così fragile, proteggendola, sfidandola, esplorandola in tutte le sue declinazioni.
In apertura ci sarà la proiezione del cortometraggio “Albertine where are you?”, con cui Maria Guidone ha vinto il premio come Miglior Regia alla Settimana della Critica della 79esima Mostra del cinema di Venezia. In questo lavoro, la regista si è lasciata ispirare dalle parole di Proust e della Recherche, focalizzandosi in particolare sulla figura di Albertine – selvaggia e inafferrabile – a significare un discorso profondo sull’impossibilità dell’amore inteso come possesso, e sulla libertà di essere ciò che si è come unico senso della vita.
«Albertine è una maschera letteraria particolare: una donna lesbica che nasconde un uomo gay. Albertine si libera delle costrizioni di genere, così come il film scardina le regole narrative. – spiega la regista Maria Guidone – Abbiamo bisogno di un cinema che ci faccia vedere il tempo in sé. Le serie violentano il tempo, lo usano solo a scopo consumistico, sottomettendolo all’azione. Il tempo che ci insegna Proust ha un grande valore per il cinema oggi: un tempo emotivo, un tempo interiore, il tempo di cui siamo costituiti».
Il personaggio di Albertine è emblematico: sfugge, cambia, forse non esiste nemmeno. Rappresenta il potere dell’immaginario nelle storie d’amore perchè «quando amiamo qualcuno, lo inventiamo. Proust diceva: è la nostra immaginazione la causa dell’amore, non l’altra persona».
E con la trasfigurazione del tempo e dello spazio, nel corto, come in una sorta di viaggio onirico, viene rappresentata una “Puglia interiore”: è una Puglia in cui ci sono i motel americani, in cui si parla inglese e la camera di Marcel è costruita su quella di van Gogh.
Nel dialogo tra la regista Maria Guidone e la filosofa Ilaria Gaspari, si afferra il potere queer della letteratura.
Conclude Guidone: «Che siamo scrittori, che siamo lettori la letteratura è questa macchina magica che ci fa vivere le vite degli altri, ci fa trasformare. Quando Marcel in discoteca si traveste ci dice proprio questo: dimostra di essere all’altezza della capacità metamorfica di Albertine, di sapere cambiare per seguire un desiderio. Questo il cuore del film: cambiare, trasformare le nostre identità praticando la ginnastica del desiderio».
L’incontro di domani a La Valletta sarà preceduto dai saluti di Serena Alessi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Malta, Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani e Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani.
Dopo il successo dello scorso anno con l’anteprima internazionale dei Dialoghi in Francia organizzata a Parigi presso l’Istituto Italiano di Cultura, l’invito da Malta è arrivato molto presto e l’entusiasmo dell’IIC de La Valletta è altissimo, come dimostrano le parole di soddisfazione della direttrice dell’Istituto, Serena Alessi:«L’Istituto Italiano di Cultura La Valletta è lieto di questo sodalizio culturale con il prestigioso Festival de I Dialoghi di Trani. Istituto e Festival collaboreranno insieme per realizzare un evento unico nel suo genere, in cui due nomi protagonisti del panorama culturale italiano – cioè la scrittrice Ilaria Gaspari e la regista Maria Guidone – dialogheranno sul tema della cura e delle emozioni. L’arcipelago maltese ha una fortissima storia di relazioni culturali bilaterali con l’Italia: la lingua dei due Paesi, la storia, le tradizioni e anche i riferimenti popolari – più o meno recenti – sono stati per secoli affini se non addirittura gli stessi. Oggi questo scambio vivo continua, e a Malta l’Istituto Italiano di Cultura offre una fotografia reale dell’Italia e delle sue trasformazioni. L’Istituto è uno spazio di dialogo, e come tale non può che lavorare con grande soddisfazione e profitto insieme a un progetto culturale che del dialogo e del confronto ha fatto la sua bandiera. Benvenuti a Malta, Dialoghi di Trani!»
«Siamo onorati per questo invito presso l’Istituto Italiano di Cultura a Malta – dichiara Rosanna Gaeta, direttrice artistica dei Dialoghi di Trani – Il festival, vuole cogliere questa occasione per riflettere sul modo di stare al mondo e sul valore della cura per ricostruire il vivere insieme, a partire dalle emozioni. Siamo davvero felici che questo incontro maltese, che segue le anteprime tranesi con Edoardo Albinati e quella dall’altro giorno con il gradito ritorno di Dacia Maraini, coinvolga due filosofe di punta del panorama culturale italiano, già ospiti ed amiche della nostra rassegna».
Dal 21 al 24 settembre, come da tradizione, i Dialoghi torneranno ad animare i palazzi e le piazze del centro storico di Trani, e fulcro della manifestazione sarà la spettacolare Piazza Quercia, affacciata sul mare e con vista sulla Cattedrale.
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Il festival I Dialoghi di Trani, organizzati dall’Associazione culturale La Maria del porto in collaborazione con la Città di Trani e la Regione Puglia, ha ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti come: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura. Ha al proprio attivo, inoltre, collaborazioni con la Fondazione Bellonci, l’Istituto Treccani, la Scuola Holden, il Salone del Libro di Torino e la Fondazione Feltrinelli. www.idialoghiditrani.com
L’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è un organismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e svolge le funzioni di ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia a Malta. La missione dell’Istituto è quella di diffondere la lingua e la cultura Italiana, attraverso l’organizzazione e la promozione di progetti, scambi culturali ed eventi come mostre, concerti, spettacoli teatrali e conferenze. La sede dell’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta è il prestigioso Palazzo della Vecchia Cancelleria dell’Ordine di Malta, di fronte al Palazzo dei Gran Maestri. La sede fu inaugurata nel 1974 da Aldo Moro. www.iicvalletta.esteri.it